Rapporto ISMEA: gli Agriturismi reagiscono alla crisi Covid

L’indagine mostra come queste strutture, pur pagando la crisi del turismo provocata dalla pandemia, abbiano saputo riorganizzarsi e sperimentare nuovi modelli di business.

Il Rapporto Agriturismo e multifunzionalità, giunto alla quarta edizione e realizzato nell’ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale, coerentemente con le finalità che fin dal primo anno lo hanno contraddistinto, si propone come strumento di analisi del comparto a supporto delle decisioni dei soggetti pubblici e privati.

Edizione 2020

Inevitabilmente, l’edizione di questo 2020 così eccezionale e drammatico, oltre a rappresentare la prosecuzione di quelle precedenti e a contenere gli aggiornamenti delle stesse, fornisce approfondimenti del tutto nuovi sugli impatti dell’emergenza sanitaria Covid-19 sulle imprese multifunzionali, e in particolare sugli agriturismi, e sulle possibili traiettorie post Covid-19, in alcuni casi già in atto.

L’indagine

Per comprendere meglio gli effetti della pandemia in corso ed esplorare le tendenze e le prospettive conseguenti, subito dopo l’estate, con il supporto e la collaborazione delle Regioni e delle associazioni nazionali agrituristiche, è stata realizzata un’indagine presso un panel di oltre 500 imprese agrituristiche italiane.

I risultati dell’indagine

I risultati dell’indagine evidenziano in modo incontrovertibile quanto il 2020 sia stato un anno di profonda transizione nella società e nel mercato, in particolare in quello turistico. Un anno di crisi, certamente, ma anche un anno di profonda evoluzione strutturale nella domanda e nell’offerta.

Dalle opinioni degli imprenditori emerge un quadro molto nitido di difficoltà, di interrogativi verso il futuro, ma anche di una grande capacità di risposta. Una risposta in piena sintonia con l’esigenza di accoglienza, rassicurazione, confort, spazi aperti, buon cibo e soluzioni a misura d’uomo.

Di seguito il Rapporto che rappresenta un valido strumento di riflessione per gli operatori del settore

Fonte: RRN