Sembra impossibile trovare quello che stavi cercando. Forse una ricerca specifica potrebbe aiutarti.
TIMELINE
La nuova SSL
Il GAL Terra dei Messapi avvia un nuovo capitolo nello sviluppo rurale della Terra dei Messapi con una fase di consultazione pubblica e di coinvolgimento della popolazione finalizzata alla stesura della nuova Strategia di Sviluppo Locale 2023 – 2027.
Da oltre 25 anni il GAL è impegnato nella crescita economica, culturale e sociale del territorio rurale dell’area Leader comprendente i comuni di Cellino San Marco, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico e Torchiarolo.
Due programmazioni comunitarie, che lo hanno gradualmente trasformato in Agenzia di Sviluppo Locale, raggiungendo importanti traguardi in termini di investimenti attivati e ricadute occupazionali.
Dal 1998, infatti, il GAL ha gestito le seguenti programmazioni Leader:
- Leader + (2000-2006)
- Asse IV Leader (2007-2013) del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Puglia
- Misura 19 (Sostegno allo sviluppo locale Leader del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2022 della Regione Puglia
Nell’ultima programmazione le risorse attribuite al GAL sono state circa 4.000.000,00 di euro, risorse che il GAL ha destinato all’attuazione di interventi a regia diretta con ricadute positive per l’intera collettività in termini di promozione e valorizzazione del territorio in chiave turistica rurale e di crescita professionale, e 7 interventi a bando con la quale sono state ammesse a sostegno 57 Domande (8 pubbliche e 49 private). Premialità sono state attribuite per l’avvio di nuove imprese, con l’attivazione, di fatto, di 15 nuove imprese in ambito artigianale, commerciale, agroalimentare, turistico e dei servizi. Il totale del contributo concesso (al netto delle rinunce) ammonta ad oggi a circa € 2.555.130,36, che ha generato un totale di investimento di € 3.477.129,44.
Sono stati, inoltre, finanziati ben 13 interventi per il recupero e la valorizzazione di attrattori turistici a supporto della SMART LAND TDM, con interventi di recupero, restauro e valorizzazione di attrattori pubblici e privati restituiti alla collettività.
La nuova programmazione 2023/2027
Partendo da questi risultati il GAL intende avviare la progettazione della nuova Strategia di Sviluppo Locale 2023 – 2027 con una consultazione pubblica, aperta alla cittadinanza ed ai principali portatori di interesse del territorio.
Questa fase ha un triplice obiettivo: individuare i temi di sviluppo della nuova strategia, raccogliere i principali fabbisogni degli operatori e ricevere idee innovative e spunti progettuali da integrare nel nuovo programma.
Sono previsti momenti di confronto con le pubbliche amministrazioni e con le associazioni professionali, con il mondo delle imprese e con i rappresentanti del terzo settore. In calendario sono previsti convegni informativi sulle nuove regole del programma LEADER, sugli ambiti tematici, interventi, che vedrà il coinvolgimento di tutto il partenariato e l’utilizzo di strumenti di e-Partecipatione con la predisposizione di indagine online.
Al termine di questa fase di coinvolgimento sarà/saranno dunque individuato/i l’ambito/i due ambiti tematismi di sviluppo della nuova Strategia ed inquadrati i nuovi interventi da realizzare coerentemente con le esigenze del territorio e la normativa di riferimento.
Scarica le slide di approfondimento
Seguiteci per tutti gli aggiornamenti!
CSR 2023-2027
In questa sezione potete trovare tutte le novità che arriveranno con la prossima programmazione per i GAL e i territori rurali come quello della Terra dei Messapi.
Piano strategico Pac 2023-2027
La nuova Politica agricola comune (PAC) per il periodo 2023-2027 prevede il superamento dei Programmi di sviluppo rurale regionali attraverso l’elaborazione, da parte di ciascuno Stato membro, di un unico Piano strategico nazionale (PSN) della Politica agricola comune (PAC).
Il PSN Pac, noto anche come Piano strategico della Pac (PSP) Italia 2023-2027, è la base giuridica per il sostegno allo sviluppo rurale e descrive le modalità con le quali l’Italia intende conseguire gli obiettivi della nuova Pac.
Il 2 dicembre 2022 è stato approvato con Decisione di esecuzione della Commissione europea (C(2022) 8645 final) il Piano Strategico della PAC 2023-2027 (PSP) dell’Italia.
Dal Piano strategico Pac ai Complementi di Sviluppo Rurale CSR
Al fine di garantire il rispetto del dettato costituzionale (art. 5, 117 e 118 della Costituzione) unitamente all’unitarietà e coordinamento richiesti dai regolamenti della PAC, gli interventi per lo sviluppo rurale, che costituiscono il secondo pilatro della PAC, sono definiti dal PSP attraverso interventi nazionali caratterizzati dalle “specificità regionali”, declinate nei Complementi per lo Sviluppo Rurale regionali, in modo da poter cogliere le “differenze” regionali in termini di specificità economiche, sociali e territoriali che determina la connotazione dei sistemi agricoli, agroalimentari e forestali e le aree rurali italiane
Cos’è il CSR 2023 2027?
CSR è l’acronimo di Complemento per lo Sviluppo Rurale ed è il documento regionale che descrive l’attuazione della strategia per lo sviluppo rurale del PSN PAC per l’Italia, e accompagna gli imprenditori agricoli, le imprese agroalimentari, i giovani agricoltori e tutti i soggetti che operano nell’agricoltura, nell’agroalimentare e nelle aree rurali in un percorso di crescita e sviluppo territoriale.
Il CSR ha una durata di attuazione di 5 anni, dal 2023 al 2027 ed è stato adottato dalla Giunta regionale in Puglia, nella sua versione definitiva, con Delibera di Giunta Regionale n. 1788 del 05.12.2022.
Oltre al percorso di programmazione, l’analisi di contesto, il dettaglio degli interventi di sviluppo rurale attivati a livello regionale e le risorse assegnate, al suo interno il CSR contiene inoltre:
• le priorità territoriali e settoriali
• i criteri di ammissibilità e i principi di selezione
• le modalità attuative
• gli indicatori di output e di risultato
Il CSR della Puglia individua 42 interventi, attraverso i quali si intendono attuare le seguenti linee strategiche:
- rafforzare la leadership pugliese nelle produzioni biologiche;
- migliorare la competitività delle filiere regionali, in particolare tutelare ed ammodernare il comparto olivicolo e quello zootecnico;
- migliorare le condizioni di produzione delle aziende agricole (suolo, acqua, infrastrutture rurali);
- favorire gli investimenti innovativi;
- promuovere il ricambio generazionale in agricoltura;
- promuovere interventi di semplice attuazione;
- favorire gli imprenditori che vivono prevalentemente di agricoltura (imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti);
- favorire gli investimenti che offrono maggiori prospettive occupazionali e le imprese garantiscono un lavoro agricolo di qualità;
- favorire l’associazionismo e la cooperazione in maniera strutturata;
- promuovere i regimi di qualità dei prodotti regionali;
- sostenere le imprese che operano in aree con aree con svantaggi naturali.
L’attuazione degli interventi prevede, nel periodo di programmazione 2023-2027, una dotazione finanziaria pubblica complessiva di 1.205.795.514 euro.
Il Complemento per lo Sviluppo Rurale per la Puglia (CSR 2023-2027), include, tra gli interventi programmati, lo sviluppo locale di tipo partecipativo LEADER (Liaison Entre Actions de Dèveloppement de l’Economie Rurale – collegamento tra azioni di sviluppo dell’economia rurale), disciplinato dagli articoli 31-34 del Reg. (UE) 2021/1060 , e che verrà attuato dai GAL (Gruppi di Azione Locale), mediante un una propria Strategia di Sviluppo Locale (SSL)
L’intervento “SRG06 – LEADER – Attuazione delle Strategie di Sviluppo Locale”
L’intervento “SRG06 – LEADER – Attuazione delle Strategie di Sviluppo Locale” prevede la possibilità per i Gruppi di Azioni Locale (GAL) di candidarsi alla attuazione di una propria Strategia di Sviluppo Locale (SSL), definita attraverso un approccio partecipativo bottom-up, con il coinvolgimento di una rete più ampia di attori locali (enti pubblici, privati, associazioni, stakeholder, privati cittadini, etc.).
L’Intervento SRG06 si articola in due Sotto interventi:
- Sotto intervento A “Sostegno alle Strategie di Sviluppo Locale” articolate in azioni specifiche e azioni ordinarie
- Sotto intervento B “Animazione e gestione delle Strategie di Sviluppo Locale” articolato a sua volta in due operazioni: Azione B.1 – Gestione; Azione B.2 – Animazione e comunicazione.
Obiettivo dell’intervento
Promuovere l’occupazione, la crescita, la parità di genere, inclusa la partecipazione delle donne all’agricoltura, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, compresa la bioeconomia circolare e la silvicoltura sostenibile
Beneficiari
Gruppi di Azione Locale (GAL). La compagine del GAL è composta da rappresentanti degli interessi socio-economici pubblici e privati della realtà locale (art. 32 Regolamento (UE) n. 1060/2021) per ciascuna delle seguenti categorie:
- Comuni
- Altri enti pubblici (definiti conformemente alle norme nazionali)
- OOPP Organizzazioni datoriali agricole
- Altri portatori di interesse collettivo
- Privati
Ambiti tematici della SSL
Gli ambiti tematici della SSL, al massimo due, devono essere strettamente connessi tra loro per il raggiungimento dei risultati attesi. Gli ambiti tematici devono essere interpretati come strumenti per disegnare SSL innovative, integrate e multisettoriali.Ciascun GAL potrà indirizzare la propria SSL su massimo due delle seguenti tematiche:
- servizi ecosistemici, biodiversità, risorse naturali e paesaggio;
- sistemi locali del cibo, distretti, filiere agricole e agroalimentari;
- servizi, beni, spazi collettivi e inclusivi;
- comunità energetiche, bioeconomiche e ad economia circolare;
- sistemi di offerta socioculturali e turistico-ricreativi locali;
- sistemi produttivi locali artigianali e manifatturieri.
Le SSL, infine, potrebbero attivare sinergie con altre politiche attive sul territorio di competenza al fine di ottimizzare l’impatto degli interventi proposti.
Di seguito gli approfondimenti:
- SLIDE
- DETERMINAZIONE AUTORITÀ DI GESTIONE N.121 DEL 17.07.2023
CSR Puglia 2023-2027 – Modifica all’Allegato A dell’AVVISO PUBBLICO per la selezione delle proposte di Strategie di sviluppo locale dei Gruppi di Azione Locale – (GAL) SRG06 – “LEADER – Attuazione delle Strategie di Sviluppo Locale” - DETERMINAZIONE AUTORITÀ DI GESTIONE N.108 DEL 19.06.2023
CSR Puglia 2023-2027 – AVVISO PUBBLICO per la selezione delle proposte di Strategie di sviluppo locale dei Gruppi di Azione Locale – (GAL) SRG06 – “LEADER – Attuazione delle Strategie di Sviluppo Locale” - DGR N. 1788 DEL 05.12.2022
Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale (CSR) del Piano strategico della PAC 2023-2027 della Regione Puglia - REGOLAMENTO (UE) N.2021/2115 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 2 DICEMBRE 2021 SUI PIANI STRATEGICI DELLA PAC
- REGOLAMENTO (UE) N. 2021/1060 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 24/06/2021
- LA PAC
- LA PROGRAMMAZIONE LEADER
Link di approfondimento:
- Commissione Europea – La Politica Agricola Comunitaria 2023-2027
- Rete Rurale Nazionale – Il Piano Strategico della PAC (PSP) 2023-2027
- Regione Puglia – Il Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale (CSR 2023-2027)
Calendario eventi e moduli
Calendario Laboratori di co-progettazione
Il GAL TERRA DEI MESSAPI sta lavorando per individuare collettivamente come investire al meglio le possibili risorse a nostra disposizione fino al 2027.
La SSL 2023/2027 nasce dalla nostra ferma volontà di favorire il progresso socioeconomico delle nostre zone rurali, con un’attenzione speciale ai comuni che compongono il Gruppo di Azione Locale “Terra dei Messapi”. Essa rappresenta un solido quadro strategico che guiderà le nostre iniziative e i nostri interventi mirati alla crescita sostenibile delle nostre comunità nei prossimi cinque anni.
La strategia deve essere strettamente connessa al Piano Strategico della PAC 2023-2027 della Regione Puglia, che definisce le priorità di investimento nel settore agricolo e rurale. L’obiettivo è sfruttare al massimo le opportunità offerte dalla Politica Agricola Comune (PAC) dell’Unione Europea per sostenere lo sviluppo sostenibile delle aree rurali, migliorando la qualità della vita delle persone e promuovendo la crescita economica.
A tale scopo il GAL ha organizzato 8 laboratori di co-progettazione per raccogliere idee, visioni e prospettive da parte degli operatori e le comunità locali.
La partecipazione di tutti è fondamentale per il successo di questo progetto. Sarà anche un’occasione per condividere idee, visioni e prospettive vi invitiamo, pertanto ad essere tutti presenti!
Calendario
1^ Tappa – 2 ottobre San Pietro Vernotico
Il GAL Terra dei Messapi, nel suo cammino verso la nuova Strategia di Sviluppo Locale vi aspetta alla prima tappa di questo percorso di co-progettazione lunedì 2 ottobre ore 17.00 a San Pietro Vernotico.
2^ Tappa – Martedì 3 ottobre, il laboratorio arriva a San Donaci
Dalla città di Domenico Modugno ci spostiamo a San Donaci, per condividere e determinare insieme gli obiettivi di sviluppo territoriale da raggiungere nei prossimi 5 anni attraverso il documento strategico, la nuova Strategia di Sviluppo Locale (SSL) della Terra dei Messapi.
3^ Tappa – Mercoledì 4 ottobre, il laboratorio arriva a Torchiarolo
Terzo appuntamento quello di mercoledì 4 ottobre per i laboratori di co-progettazione. Saremo ai piedi dell’antica Valesio, nella sala consiliare del Comune di Torchiarolo, città dalle antiche origini messapiche, per raccogliere idee, visioni e prospettive da parte degli operatori e della comunità locale e porre le basi della STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE della TERRA DEI MESSAPI 2023/2027.
4^ Tappa – Giovedì 5 ottobre, il laboratorio arriva a Latiano
Giovedì 5 ottobre il laboratorio di co-progettazione arriva a Latiano, la città dei musei.
Saremo ospiti di uno di questi scrigni, custode dell’antica cultura contadina che ospita anche la casa rurale della Terra dei Messapi di Latiano: il nuovo Polo museale.
5^ Tappa – Venerdì 6 ottobre, il laboratorio arriva a San Pancrazio Salentino
La settimana si chiude con il tavolo di co-progettazione a San Pancrazio Salentino, per proseguire la prossima.
6^ Tappa – Lunedì 9 ottobre, Il laboratorio di co-progettazione territoriale arriva a Francavilla Fontana, la città degli Imperiali.
Lunedì 9 ottobre nel castello Imperiali il GAL incontrerà gli operatori e la comunità locale a Palazzo Imperiali, per raccogliere idee, visioni e prospettive e porre le basi della STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE della TERRA DEI MESSAPI 2023/2027.
7^ Tappa – Martedì 10 ottobre, Il laboratorio di co-progettazione territoriale arriva a Mesagne
8^ Tappa – Mercoledì 10 ottobre, ultima tappa del laboratorio di co-progettazione a Cellino San Marco
Gallery
Si comunica la riapertura dei termini per la presentazione dell’istanza di iscrizione alla Short List di relatori, consulenti, esperti e figure specializzate, da cui attingere per la realizzazione delle iniziative previste dall’Intervento 3.2 “Azioni di informazione rivolta alle aziende operanti in zone rurali” – Azione 3 “Qualificazione del capitale umano per accrescere le competenze delle imprese e degli operatori all’interno della TDM” del Piano di Azione Locale (PAL) 2014-2020 “ARTHAS”.
Il progetto, approvato con Delibera della Regione Puglia n. 306 del 26/04/2026, si propone di realizzare eventi informativi e dimostrativi nell’area Leader Terra dei Messapi al fine di creare valore aggiunto per il settore primario del comprensorio, valorizzando le produzioni tipiche (Allegato I del Reg. UE 1308/2013) e aziende agricole intelligenti, resilienti e diversificate.
La Short List è utilizzata per l’affidamento di incarichi inerenti la progettazione e realizzazione di tali eventi informativi/dimostrativi. I soggetti iscritti sono inseriti in ordine alfabetico e non è prevista la predisposizione di graduatorie. Gli incarichi sono conferiti sulla base di procedure comparative basate sulle esperienze e competenze rispetto agli incarichi da affidare, valutate sulla base del curriculum.
Si precisa che la formazione della Short List non pone in essere alcuna procedura selettiva, non prevede alcuna graduatoria di merito degli iscritti e non comporta alcun obbligo specifico da parte del GAL TDM nei confronti dei medesimi.
Avviso e allegati
Tipologia: slow travel (bici)
Fornitori: Ciclovagando (escursione in bici), Azienda Agricola Melillo (visita azienda e degustazione miele) e Masseria Triticum (per eventuali alloggi)
Periodo: primavera
Descrizione: escursione naturalistica in bici alla scoperta di antiche specchie e masserie; visita dell’azienda per degustare miele e prodotti tipici.
Eventuali estensioni: possibilità di pernotto presso Masseria Triticum o nei dintorni, altre attività enogastronomiche e slow tourism in azienda e nei dintorni, visita del centro storico di Francavilla Fontana
Tipologia: slow travel (hiking)
Fornitori: Tenute Musardo Soc. Agr. (passegiata nel bosco didattico), eventuali alloggi presso Ruralia / Masseria Elysium / I Giardini di San Biagio
Periodo: primavera
Descrizione: escursione naturalistica a piedi per bimbi per immergersi nella magia del bosco con le sue essenze ed i suoi segreti.
Eventuali estensioni: possibilità di pernotto presso strutture ricettive a Mesagne o nei dintorni, altre attività enogastronomiche e slow tourism in azienda e nei dintorni, visita del centro storico di Mesagne e/o Latiano e/o al Parco Archeologico di Muro Tenente
Tipologia: slow travel (bici)
Fornitori: Ciclovagando (escursione in bici), Az. Agr. Marzano Corrado (visita aziendale e degustazioni prodotti tipici) ed eventuali alloggi presso Masseria Piutri
Periodo: primavera
Descrizione: escursione naturalistica in bici lungo un tratto della Via Francigena immersi nei vigneti e nella natura della Riserva Naturale Regionale Orientata Bosco di Tramazzone – Cerano; visita dell’azienda agricola per degustare prodotti tipici (conserve sottolio, patè e condimenti, confetture di ortaggi, erbe spontanee, etc.).
Eventuali estensioni: possibilità di pernotto presso Masseria Piutri o in strutture ricettive nei dintorni, altre attività enogastronomiche e slow tourism in azienda e nei dintorni, visita del sito archeologico di Valesio e/o dell’Abbazia di Cerrate.
Tipologia: slow travel (bici)
Fornitori: Ciclovagando (escursione in bici), Cantina Baldassarre (visita vigneto), eventuali alloggi presso Ruralia / Masseria Elysium / I Giardini di San Biagio
Periodo: autunno
Descrizione: escursione naturalistica in bici lungo il Limitone dei Greci con soste presso Tempietto di San Miserino, area archeologica Li Castelli, Li Paduli, Bosco Curtipitrizzi; visita del vigneto e degustazione di vino presso Cantina Baldassarre.
Eventuali estensioni: possibilità di pernotto presso strutture ricettive a Mesagne o nei dintorni, altre attività enogastronomiche e slow tourism in azienda e nei dintorni, visita dei centri storici di Mesagne, Cellino San Marco, San Donaci, San Pancrazio.
Tipologia: slow travel (bici)
Fornitori: Ciclovagando (escursione in bici), Masseria Marangiosa (degustazione formaggi), eventuali alloggi presso Ruralia / Masseria Elysium / I Giardini di San Biagio
Periodo: autunno
Descrizione: escursione naturalistica in bici alla scoperta del Casale Medievale di San Donato, la chiesa rupestre in contrada Grottole, del bosco Scaracci con un esemplare maestoso di quercia da sughero; visita aziendale e degustazione formaggi
Eventuali estensioni: possibilità di pernotto presso strutture ricettive a Mesagne o nei dintorni, altre attività enogastronomiche e slow tourism in azienda e nei dintorni, visita del centro storico di Mesagne e/o Latiano e/o al Parco Archeologico di Muro Tenente
Tipologia: slow travel (hiking)
Fornitori: Masseria Marangiosa (degustazione formaggi), eventuali alloggi presso Ruralia / Masseria Elysium / I Giardini di San Biagio
Periodo: primavera
Descrizione: escursione naturalistica a piedi lungo il cammino di Don Tonino; visita aziendale e degustazione formaggi
Eventuali estensioni: possibilità di pernotto presso strutture ricettive a Mesagne o nei dintorni, altre attività enogastronomiche e slow tourism in azienda e nei dintorni, visita del centro storico di Mesagne e/o Latiano e/o al Parco Archeologico di Muro Tenente
Tipologia: slow travel (hiking)
Fornitori: Villa Buontempo (bosco didattico), eventuali alloggi presso Masseria Triticum
Periodo: autunno
Descrizione: escursione naturalistica a piedi, esperienze polisensoriali e degustazioni nel bosco didattico e nell’azienda agricola.
Eventuali estensioni: possibilità di pernotto presso Masseria Triticum o nei dintorni, altre attività enogastronomiche e slow tourism in azienda e nei dintorni, visita del centro storico di Mesagne e/o Francavilla Fontana e/o al Parco Archeologico di Muro Tenente
Fornitori: Impact Cooperativa Sociale a r.l. ONLUS (visita guidata Castello di Mesagne), Villa Buontempo (visita della Villa e laboratorio tisane e infusi), Società Agricola Moccari (visita aziendale e degustazioni), eventuali alloggi presso Ruralia / Masseria Elysium / I Giardini di San Biagio / Masseria Triticum
Periodo: autunno
Descrizione: visita guidata del Castello di Mesagne e dell’annesso Museo del Territorio “Ugo Granafei; visita del vigneto (in alcuni giorni si potrà assistere alla vendemmia) e degustazione di vino; visita di Villa Buontempo e laboratorio per preparare tisane e infusi.
Eventuali estensioni: possibilità di pernotto presso strutture ricettive a Mesagne o nei dintorni, altre attività enogastronomiche e slow tourism in azienda e nei dintorni, visita del centro storico di Mesagne e/o Francavilla Fontana e/o al Parco Archeologico di Muro Tenente
Fornitori: I Giardini di San Biagio (laboratori erbe officinali) eventuali alloggi presso Ruralia / Masseria Elysium / I Giardini di San Biagio
Periodo: estate
Descrizione: laboratorio per imparare a conoscere ed utilizzare alcune erbe officinali
Eventuali estensioni: possibilità di pernotto presso strutture ricettive a Mesagne o nei dintorni, altre attività enogastronomiche e slow tourism in azienda e nei dintorni, visita del centro storico di Mesagne e/o Latiano e/o al Parco Archeologico di Muro Tenente
Fornitori: Impact Cooperativa Sociale a r.l. ONLUS (laboratorio didattico scavo archeologico), MAFF ed eventuali alloggi presso Masseria Triticum
Periodo: inverno
Descrizione: laboratorio didattico per bambini presso il MAFF (Museo Archeologico di Francavilla Fontana) per apprendere le tecniche usate nel Neolitico per modellare e decorare l’argilla.
Eventuali estensioni: possibilità di pernotto presso Masseria Triticum o nei dintorni, altre attività enogastronomiche e slow tourism in azienda e nei dintorni, visita del centro storico di Francavilla Fontana
Fornitori: Impact Cooperativa Sociale a r.l. ONLUS (laboratorio didattico scavo archeologico), parco Archeologico di Muro Tenente ed eventuali alloggi presso Ruralia / Masseria Elysium / I Giardini di San Biagio
Periodo: estate
Descrizione: laboratorio didattico per bambini presso il Parco Archeologico di Muro Tenente per apprendere le tecniche e le metodologie dello scavo archeologico
Eventuali estensioni: possibilità di pernotto presso strutture ricettive a Mesagne o nei dintorni, altre attività enogastronomiche e slow tourism in azienda e nei dintorni, visita del centro storico di Mesagne e/o Latiano
Fornitori: Az. Agr. Marzano Corrado (laboratorio del feltro), Az. Agr. Rucco Soc. Coop. (visita vigneto e degustazione vino) ed eventuali alloggi presso Masseria Piutri
Descrizione: laboratorio per la realizzazione di fiori con feltro; visita del vigneto (in alcuni giorni si potrà assistere alla vendemmia) e degustazione di vino
Eventuali estensioni: possibilità di pernotto presso Masseria Piutri o in strutture ricettive nei dintorni, altre attività enogastronomiche e slow tourism in azienda e nei dintorni, visita del sito archeologico di Valesio e/o dell’Abbazia di Cerrate.
Fornitori: BGS di Alex Pellegrino (estemporanea di forgiatura), Az. Agr. Marzano Corrado (visita aziendale e degustazioni prodotti tipici) ed eventuali alloggi presso Masseria Piutri
Periodo: inverno
Descrizione: estemporanea di forgiatura di metalli; visita dell’azienda agricola per degustare antichi sapori: conserve sottolio, patè e condimenti, confetture di ortaggi, erbe spontanee, frutta (fra cui alcuni frutti “dimenticati” come le giuggiole).
Eventuali estensioni: possibilità di pernotto presso Masseria Piutri o in strutture ricettive nei dintorni, altre attività enogastronomiche e slow tourism in azienda e nei dintorni, visita del sito archeologico di Valesio e/o dell’Abbazia di Cerrate.
Fornitori: Masseria Marangiosa (laboratorio formaggi) ed eventuali alloggi presso Ruralia / Masseria Elysium / I Giardini di San Biagio
Periodo: autunno
Descrizione: visita dell’azienda per conoscere il ciclo del latte (dall’allevamento alla produzione dei formaggi). Degustazione finale di formaggi.
Eventuali estensioni: possibilità di pernotto presso strutture ricettive a Mesagne o nei dintorni, altre attività enogastronomiche e slow tourism in azienda e nei dintorni, visita del centro storico di Mesagne e/o Latiano e/o al Parco Archeologico di Muro Tenente
Fornitori: Società Agricola Moccari (visita aziendale e degustazioni), Casa Museo Ribezzi Petrosillo (visita) ed eventuali alloggi presso Ruralia / Masseria Elysium / I Giardini di San Biagio
Periodo: estate
Descrizione: visita aziendale e degustazione di prodotti tipici aziendali: frutta fresca (albicocche, pesche, angurie, etc.) e vini. Visita alla Casa Museo Ribezzi Petrosillo.
Eventuali estensioni: possibilità di pernotto presso strutture ricettive a Mesagne o nei dintorni, altre attività enogastronomiche e slow tourism in azienda e nei dintorni, visita del centro storico di Mesagne e/o Latiano e/o al Parco Archeologico di Muro Tenente
Fornitori: Frantoio De Gasperi (laboratorio olivo e olio), Museo Arti e Tradizioni di Puglia (visita) ed eventuali alloggi presso Ruralia / Masseria Elysium / I Giardini di San Biagio
Periodo: inverno
Descrizione: visita aziendale per conoscere il ciclo della coltivazione dell’olivo e della produzione dell’olio extra vergine d’oliva. Degustazione finale di olio extra vergine d’oliva per imparare a riconoscerne le caratteristiche e gli abbinamenti con il cibo. Visita del Museo delle Arti e Tradizioni di Puglia.
Fornitori: Azienda Agricola Melillo (laboratorio vite e vino) e Masseria Triticum (per eventuali alloggi)
Periodo: Primavera
Descrizione: Visita dell’azienda per conoscere il ciclo della coltivazione della vite e della produzione del vino. Degustazione finale di vino e prodotti tipici.
Eventuali estensioni: Possibilità di pernotto presso Masseria Triticum o nei dintorni, altre attività enogastronomiche e slow tourism in azienda e nei dintorni, visita del centro storico di Francavilla Fontana
Cantina San Donaci tra le più antiche aziende dell’agro salentino nasce nel 1933 grazie all’idea imprenditoriale di un gruppo di 12 agricoltori che per sviluppare l’economia del loro prodotto e della loro terra fonda quella che oggi è l’azienda.
Superate le iniziali diffidenze, ai primi soci fondatori si aggiungono altri agricoltori convinti, con i fatti, della validità dell’iniziativa.
Con il passare degli anni l’azienda ha raggiunto un numero abbastanza cospicuo di soci tanto da averne oggi all’attivo circa 300, che permettono all’azienda di incamerare un quantitativo di uve, che varia a seconda delle annate, dai 25.000 ai 30.000 quintali, i quali pur con gli anni avversi che il settore vitivinicolo ha sofferto, non hanno esitato un attimo a proseguire e completare quelli che erano gli investimenti già programmati per i piani di ammodernamento sia strutturale che tecnologico.
Per la sua continuità e per il suo forte radicamento al territorio ha dato un forte contributo alla storia agricola del Salice Salentino diventando un autorevole punto di riferimento dell’enologia italiana.
Esperienze enoturistiche e visite guidate:
- 5 € a persona: visita dell’azienda e della bottaia, degustazione di tre vini a scelta.
- 10 € a persona: visita dell’azienda e della bottaia, degustazione di tre vini a scelta con l’abbinamento dei prodotti tipici salentini.
- 15 € a persona: tour nei vigneti e nei vari punti di interesse, visita dell’azienda e della bottaia, degustazione di tre vini a scelta con l’abbinamento di prodotti tipici salentini.
La durata minima del tour con degustazione è pari a 1 ora e mezza. Qualora vogliate andare a visitare anche i vigneti e vedere da vicino il Tempietto di San Miserino allora dovete prevedere una sosta non inferiore alle 2 ore e mezzo.
Fornitori: Masseria Piutri (laboratorio ed eventuali alloggi)
Periodo: inverno
Descrizione: corso di cucina con preparazione e degustazione finale di ricette tipiche della dieta mediterranea con prodotti a km zero della masseria (frutta, cereali, legumi, olive, etc.).
Eventuali estensioni: possibilità di pernotto in masseria o nei dintorni, altre attività enogastronomiche e slow tourism in masseria e nei dintorni, visita del sito archeologico di Valesio e/o dell’Abbazia di Cerrate.
CUMULABILITÀ DEL CREDITO
L’articolo 1, comma 192, L. 160/2019, che riportiamo integralmente di seguito:
“192. Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito nonche’ della base imponibile dell’imposta regionale sulle attivita’ produttive e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. Il credito d’imposta e’ cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attivita’ produttive di cui al periodo precedente, non porti al superamento del costo sostenuto.”
Ne deriva che, a priori, non è negata la possibilità di poter procedere alla fruizione di una seconda agevolazione sullo stesso bene, tuttavia, si rende necessario verificare il rispetto del parametro quantitativo previsto dalla norma nonché verificare a monte eventuali incompatibilità.
Tale concetto è stato confermato dalla stessa Agenzia delle entrate con la risposta a interpello n. 75/E/2021 che a chiusura afferma:
“si rammenta che le diverse misure risultano cumulabili nel limite massimo del costo sostenuto, a condizione che la disciplina delle altre agevolazioni non escluda espressamente la possibilità di cumulo”.
Cumulabilità con aiuti PSR
La Direzione Generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo rurale della Commissione europea conferma che il Programma di sviluppo rurale (PSR) introduce aliquote di sostegno massime vincolanti che non possono essere superate in alcun caso, pertanto quindi, il contributo Psr può essere concesso in combinazione con il credito d’imposta riconosciuto sugli investimenti in beni strumentali nuovi, ma la somma degli aiuti deve rimanere entro i limiti dell’allegato II del Regolamento UE 1305/2013. Tale allegato, per gli investimenti in immobilizzazioni materiali fissa la percentuale massima del 40%, maggiorabile del 20% per i giovani agricoltori, e del 50% per le regioni meno sviluppate.
Approfondimenti:
Fonte contenuti: Noverim.it
Laboratorio di Digital Marketing
Download Scarica Il Vademecum – Scaricato 10.377 volte
2021
Rapporto “L’agricoltura sociale: un’opportunità per le realtà italiane” – Scarica il documento
La Rete Rurale Nazionale – Cos’è?
La Rete Rurale Nazionale è il programma con cui l’Italia partecipa al più ampio progetto europeo (Rete Rurale Europea – RRE) che accompagna e integra tutte le attività legate allo sviluppo delle aree rurali per il periodo 2014-2020.
Il programma punta a supportare le politiche di sviluppo delle aree agricole con il fine ultimo di favorire scambi di esperienze e conoscenze tra gli operatori del settore e le istituzioni e di tutti i soggetti che operano e vivono nelle aree rurali.
SITO UFFICIALE www.reterurale.it
Documenti utili
Rapporto 2020 sull‘Agricoltura sociale Download – scaricato 10.113 volte
Gli obblighi di informazione e comunicazione dei PSR si basano sui regolamenti Europei 1305/2013 e 808/2014 – allegato III e ss.mm.i. Questi prevedono specifici comportamenti e obblighi di informazione per i beneficiari delle misure del Programma di Sviluppo Rurale PSR 2014-2020.
Tutte le azioni informative e di comunicazione a cura del beneficiario devono far riferimento al sostegno che il FEASR dà all’operazione riportando: a) l’emblema dell’Unione Europea b) un riferimento al sostegno dal parte del FEASR Nel caso di un’azione informativa o pubblicitaria collegata ad un’operazione o a diverse operazioni cofinanziate da un fondo, il riferimento di cui alla lettera b) può essere sostituito da un riferimento ai fondi SIE.
Le targhe
Download Targa informativa intervento 1.1 “Laboratori di trasformazione”
Download Targa informativa intervento 1.2 “Artigianato”
Download Targa informativa intervento 1.3 e 1.4 “Start-up/commercio di prodotti locali”
Download Targa informativa intervento 2.1 “Servizi al turismo”
Download Targa informativa intervento 2.3.A “Ristrutturazione attrattori turistici – Enti pubblici”
Download Targa informativa intervento 2.3.B “Ristrutturazione attrattori turistici – Soggetti Privati”
Etichette da apporre sulle attrezzature
Download Etichetta intervento 2.1 “Servizi al turismo”
I regolamenti
Download Linee guida Regione Puglia – Obblighi informazione e pubblicità
Download Allegato 3 – Reg. 808/2014 (recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013)
I loghi
Download Logo PSR 2014/2020
Download Logo Programma LEADER
Download Logo Comunità Europea “L’Europa investe nei territori rurali”
Download Logo Regione Puglia
Download Loro Repubblica
Download Logo GAL Terra dei Messapi
Tutte le azioni informative e di comunicazione a cura dei beneficiari dei fondi del PSR Puglia 2014/2020 devono far riferimento al sostegno che il FEASR dà all’operazione riportando:
a) l’emblema dell’Unione Europea
b) un riferimento al sostegno dal parte del FEASR Nel caso di un’azione informativa o pubblicitaria collegata ad un’operazione o a diverse operazioni cofinanziate da un fondo, il riferimento di cui alla lettera b) può essere sostituito da un riferimento ai fondi SIE.
I regolamenti
Download Linee guida Regione Puglia – Obblighi informazione e pubblicità
Download Allegato 3 – Reg. 808/2014 (recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013)
I loghi
Download Logo PSR 2014/2020
Download Logo Programma LEADER
Download Logo Comunità Europea “L’Europa investe nei territori rurali”
Download Logo Regione Puglia
Download Loro Repubblica
Download Logo GAL Terra dei Messapi
Etichette
Etichette 1.1 – Laboratori di trasformazione Download
Etichette intervento 1.2 – Artigianato Download
Etichette 1.3/1.4 – Start up commercio Download
Etichette 2.1- Turismo Download
Nel contesto paesaggistico estremamente variegato della penisola salentina, accarezzati dai venti che spirano dall’Adriatico e dallo Ionio, accanto ai celebri uliveti dai caratteristici esemplari secolari, si insediano rigogliosi i vigneti dell’azienda Cantine Baldassarre. Le origini dell’azienda risalgono agli inizi degli anni ’80, quando Angelo Baldassarre, capostipite della famiglia decide di costruire con le proprie mani “lu parmientu” ovvero una cantina attrezzata per la vinificazione delle uve locali proprie e di terzi. L’attività continua per anni con l’aiuto della moglie Maria e dei suoi quattro figli. Nel 2002 due dei suoi figli, Salvatore e Giuseppe confidando nella qualità dei vini prodotti, nella bontà dei vitigni autoctoni, investono nel rinnovamento dell’azienda vitivinicola Cantine Baldassarre. L’intento dichiarato è il voler coniugare la tradizione di vini di grande tipicità quali quelli prodotti dalle uve Negroamaro e Primitivo con innovazione e tecnologia, moderne tecniche enologiche e nuove procedure di lavorazione in cantina, seguendo nel dettaglio l’intero ciclo produttivo, dalla coltivazione e selezione delle uve al rapporto finale con il cliente.
Oggi l’azienda Cantine Baldassarre gestisce con cura e dedizione decine di ettari di vigneti, produce e vende circa 50000 bottiglie per anno. Insieme ai fratelli Salvatore e Giuseppe Baldassarre, amministratori e responsabili dell’ azienda ed al padre Angelo sempre presente nelle fasi di lavorazione e di controllo qualità, contribuiscono con il proprio operato alla produzione dei vini Baldassarre il dott. Francesco Cascione, agronomo ed enologo dell’azienda, l’ing. Floriano Lioy responsabile vendite per il commercio estero, l’ing. Giuseppe Rizzo esperto per l’IT aziendale.
La nostra famiglia ha rilevato la Masseria nel 1990 ed è stata la passione di Oronzo Abbracciavento per questa terra che l’ha fatta crescere anno dopo anno. Oggi quei 200 tomoli di terreno del 1626 sono diventati 80 ettari, coltivati nel pieno rispetto dei ritmi della natura, delle caratteristiche ambientali e della salute di tutte le persone che ne apprezzano i prodotti. Tutta la famiglia si occupa della coltivazione, con una forte attenzione all’innovazione per un costante miglioramento qualitativo, ma senza mai dimenticare la tradizione e i sapori del territorio salentino. Così tutti i prodotti, dall’olio extra vergine di oliva, al vino delle varietà autoctone cone il Primitivo e il Negramaro, dalle confetture alla passata di pomodoro conservano il profumo e il sapore unici di questa terra.
el cuore della Puglia, immerso nella campagna del sud Italia, si trova la Masseria Elysium
– un santuario sostenibile circondato e impegnato a celebrare la natura.
Fare delle buone conserve alimentari utilizzando quanto la generosa terra della nostra azienda agricola produce: questa l´idea che dal 1958, primi nel Salento, ci ispira a produrre conserve di qualità.
L´azienda è cresciuta piano, introducendo le innovazioni tecnologiche che si rendevano disponibili via via, ma mai abbandonando del tutto delle fasi di lavorazione manuale. Questo limita i quantitativi ma permette di caratterizzare i prodotti in modo impensabile per l´industria.
Utilizziamo delle verdure fresche che vengono lavorate in Giornata.
La qualità è tenuta costantemente sotto controllo.
Azienda agricola con annessi 3 alloggi
Produzione di uva da vino, trasformazione della stessa e commercio del vino prodotto.
“Il vino è per l’anima ciò che l’acqua è per il corpo”
Mario Soldati (1906-1999)
Scrittore, regista e sceneggiatore
Cosa vuoi dirmi?/
Eri una lamina, ora mi guardi…./
Work in progress/
A tie ca stivi ancapu scrittu/
Manu allu fierru aggiu dittu!/
Cussi te nna lamiera/
Fridda e nera,/
A issutu tie intra nna sera!/
Tormentatu maggiu tra martieddri/
E scarpieddri…/
Mo dinne ce a dire/
Sulu iou te riescu a sentire/
Si comunica che con Determinazione dell’Autorità di Gestione n. 163 del 27.04.2020 sono state approvate le Linee Guida relative alla gestione procedurale delle varianti per la Sottomisura 19.2 – Sostegno all’esecuzione degli interventi nell’ambito della strategia SLTP, destinata ai GAL pugliesi.
Il documento è liberamente scaricabile da questo link: Allegato A alla DAG 163/2020
Azione 2 – Intervento 2.3
Interventi di ristrutturazione di attrattori turistici a supporto dello Smart Land TDM
Download scheda sintesi intervento
———Scheda intervento——–
Premessa
Nella Strateia di Sviluppo Locale (SSL) TDM un paragrafo dell’analisi di contesto è stato dedicato al vasto e importante patrimonio naturale e culturale dell’area che mostra la presenza di superficie protetta (ZPS, SIC) oltre che un interessante patrimonio paesaggistico, con alcuni residui di bosco, zone umide o macchie mediterranee ideali per un progetto di destagionalizzazione, anche attraverso forme di fruizione lenta. Diffusa è la presenza di beni di interesse artistico, archeologico, etno-antropologico, archivistico e bibliografico e altre testimonianze di antiche civiltà, immobili e aree espressione dei valori storici, culturali e morfologici esistiti nonché testimonianze storico-culturali fortemente connesse alla vocazione agricola, artigianale e rurale, che se recuperati e valorizzati possono arricchire l’esperienza di viaggio dei turisti e fruitori locali. L’analisi SWOT rileva una crescente attenzione alla valorizzazione del patrimonio locale; tuttavia si segnalano anche condizioni di degrado ambientale (discariche), scarsa fruibilità e accessibilità (infrastrutture inadeguate) oltre che ha un potenziale ancora inespresso.
Obiettivi dell’intervento
Obiettivo dell’intervento è valorizzare la propria identità, privilegiando il riuso e la valorizzazione dell’esistente in un rinnovamento che si basa sulla conservazione e manutenzione del patrimonio, rendendo fruibili i contenuti e mettendo a disposizione della comunità locale e dei viaggiatori luoghi dove poter apprezzare e conoscere la cultura e l’identità della TDM.
A titolo esemplificativo e non esaustivo si riportiamo i seguenti ambiti d’intervento:
- opere di recupero, restauro e risanamento conservativo, compresi interventi per l’accessibilità di strutture, immobili e fabbricati di valore storico culturale e paesaggistico tipici del nostro territorio al fine di inserirli nell’offerta turistica integrata Smart Land;
- valorizzazione di beni di interesse artistico, archeologico, etno-antropologico, archivistico e bibliografico e altre testimonianze di antiche civiltà di dell’identità locale, anche attraverso l’uso di nuove tecnologie (App, gamification, realtà virtuale/aumentata, ecc);
- interventi di riqualificazione di piccoli musei e/o biblioteche per migliorare la presentazione delle raccolte museali e/ libri per renderli più attrattivi e interessanti per i turisti, anche con soluzioni dal forte contenuto innovativo;
- recupero e/o valorizzazione di piccole emergenze di particolare e comprovato interesse artistico, storico e archeologico, o che rivestono un interesse sotto il profilo paesaggistico, poste nei pressi dei sentieri che compongono gli itinerari del territorio, anche attraverso soluzioni innovative;
- piccole opere di manutenzione straordinaria sui sentieri di accesso alle emergenze storico-culturali e architettoniche, sistemazione delle aree pertinenziali, in modo da renderle pienamente fruibili ai turisti e creare piccole isole sensoriali;
- riqualificazione di aree pubbliche da destinare all’ampliamento della rete degli itinerari;
- riqualificazione di aree naturali e rurali a fruizione pubblica, quali a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo: aree pic-nic, punti sosta, percorsi attrezzati per il walking, birdwatching, mountain bike, boschi, aree attrezzate per l’infanzia, ecc.;
- Riqualificazione di archeologia industriale da destinare a spazi di co-working rurale/museo, ecc.;
Beneficiari
I soggetti beneficiari del presente intervento sono:
- Sotto-intervento A) Enti Pubblici.
I soggetti beneficiari del presente sotto-intervento sono esclusivamente le amministrazioni Comunali ricadenti nel territorio del GAL Terra dei Messapi (Cellino San Marco, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico e Torchiarolo) possessori dell’immobile/area oggetto dell’intervento.
- Sotto-intervento B) Privati.
I soggetti beneficiari del presente sotto-intervento sono privati possessori dell’immobili/area oggetto dell’intervento localizzato nel territorio del GAL Terra dei Messapi (Cellino San Marco, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico e Torchiarolo).
Note
Le informazioni presenti in questa scheda hanno uno scopo meramente informativo. Invitiamo tutte le persone interessate a prendere visione del bando e di tutta la documentazione allegata nella sezione bandi di questo sito. Consigliamo tutti gli interessati ad iscriversi al servizio di newsletter e seguire la comunicazione ufficiale sul sito web www.terradeimessapi.it e sui canali social media.
A titolo esemplificativo:
Slide presentazione avviso puubblico 2.3 Download
Azione 2 – Intervento 2.1
Incentivare lo sviluppo e l’avviamento di PMI legate alla fruibilità turistica innovativa del territorio
Download scheda sintesi intervento
Invalid download ID. Allegato N – Codici ATECO Ammissibili
PROSSIMA APERTURA
———Scheda intervento——–
Premessa
Più volte, nella fase di ascolto e monitoraggio territoriale, gli attori intervenuti hanno confermato la condizione di un’offerta turistica frammentata. Si evince, sempre di più, il fabbisogno di creare una strategia di sviluppo integrato tra il settore primario e il turismo poiché entrambi caratterizzati da un comune denominatore rappresentato dall’esigenza di sviluppare un’economia sostenibile basata sull’evoluzione continua di “saperi” e “risorse locali”, migliorando la qualità della vita delle comunità locali e dei fruitori del territorio.
L’analisi SWOT ha evidenziato una crescita costante dell’interesse verso forme di fruizione turistica esperienziale che coinvolga laboratori artigianali, imprese agro-alimentari e servizi, così come la possibilità di destagionalizzazione dell’offerta turistica. Di contro si registra una scarsa integrazione tra offerta ricettiva e attività extra, come anche un’offerta turistica al di sotto delle potenzialità del territorio.
Qualificazione e diversificazione dell’offerta locale costituiscono, pertanto, due aspetti decisivi per garantire uno sviluppo dello Smart Land TDM, sia in termini di reddito che di occupazione qualificata. In questa ottica possono svolgere un ruolo importante le imprese che introducono un’innovazione di processo, di prodotto o servizio, legata alla fruibilità anche innovativa del territorio, a sostegno del turismo rurale.
Obiettivi dell’intervento
L’intervento si propone di finanziare imprese esistenti o di nuova costituzione per l’espletamento di servizi a supporto del turismo, che arricchiscano e qualifichino l’esperienza di fruizione da parte del viaggiatore e l’offerta turistica generale anche attraverso l’uso di nuove tecnologie.
Nello specifico sono ritenuti ammissibili, nell’ambito del presente bando, le seguenti tipologie di investimento:
- miglioramento accessibilità degli immobili/spazi, destinati alla fruibilità da parte dei turisti, attraverso interventi di adeguamento;
- realizzazione di nuovi servizi finalizzati alla destagionalizzazione dell’offerta turistica come, a titolo esemplificativo, attività e servizi innovativi nell’ambito della cultura, turismo rurale, turismo enogastronomico, turismo sostenibile, intrattenimento, fruizione del territorio e tempo libero, servizi turistici, aree di sosta per camper, anche attraverso l’utilizzo di soluzioni tecnologicamente innovative;
- realizzazione di nuovi servizi migliorativi per le strutture ricettive extralberghiere, limitatamente alla realizzazione di servizi complementari consentiti dalla normativa vigente;
- potenziamento del comparto outdoor come, a titolo esemplificativo, interventi atti a creare o implementare servizi/circuiti riguardanti lo sport, in particolare attrezzature a supporto dell’escursionismo, cicloturismo, turismo equestre, trekking, aree giochi, spazi per il tiro con l’arco, punti di rifornimento e di assistenza, cicloffine per ciclisti, ecc;
- integrazione tra gli attori della filiera del turismo;
- riduzione dell’impatto ambientale dei rifiuti;
- agenzia di servizi al turismo/punti di accoglienza turistica;
- realizzazione di servizi direttamente connessi al turismo per famiglie, scuole e gruppi organizzati;
- realizzazione e potenziamento dei servizi che favoriscano l’avvicinamento del turista ai prodotti tipici del territorio (laboratori didattici, laboratori di degustazione, circuiti enogastronomici, che forniscano esperienze didattiche legate ai prodotti tipici locali);
- servizi per il benessere e percorsi sensoriali;
- servizi per il benessere degli animali da compagnia (ad esempio attività di dog sitter);
Sono escluse le attività previste dalla sottomisura 6.4 del PSR Puglia 2014/2020.
Le imprese finanziate contribuiranno a qualificare e arricchire l’offerta turistica sostenibile, pertanto alla realizzazione dello Smart Land, all’interno del quale il patrimonio culturale, dei saperi, dei luoghi e delle tradizioni è restituito come “bene comune” per i propri cittadini e i propri visitatori. Le risorse endogene saranno organizzate al fine di creare esperienze turistiche in tutti i dodici mesi dell’anno.
Beneficiari
Microimprese e PMI a norma della raccomandazione della Commissione 2003/361/CEE, esistenti o di nuova costituzione, che vogliano implementare e qualificare l’offerta turistica rurale della Terra dei Messapi
I beneficiari d’intervento dovranno aderire alla “Carta dei Servizi turistici di qualità Terra dei Messapi” partecipando attivamente alle attività organizzate dal GAL.
Le PMI, qualora non fossero già costituite al momento della presentazione della domanda di sostegno, dovranno costituirsi, entro e non oltre 30 gg dalla pubblicazione della graduatoria sul BURP e comunque prima della concessione del sostegno, pena la decadenza.
Quali interventi realizzare
Spese Ammissibili
In conformità all’articolo 45 del Reg. (UE) n.1305/2013 sono ammissibili le spese riguardanti:
- costi di ristrutturazione, adeguamento ed ampliamento dei locali da destinare alla attività di impresa per la creazione, l’ammodernamento, il potenziamento e l’ampliamento delle attività;
- acquisto o leasing di nuovi macchinari, impianti e attrezzature fino a copertura del valore di mercato del bene, nonché l’acquisto di arredi e di attrezzature informatiche;
- i seguenti investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici strettamente legati all’espletamento dell’attività oggetto di intervento e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali;
- spese generali, fino a un massimo del 12% della spesa ammessa a finanziamento;
Spese NON Ammissibili
- gli investimenti di mera sostituzione ovvero il semplice cambiamento di un bene strumentale (attrezzatura, impianto) obsoleto con uno nuovo di analoga tecnologia costruttiva e funzionale;
- l’acquisto di beni e di materiale usato;
- gli interventi realizzati e/o i beni e servizi acquistati in data antecedente alla presentazione della DdS (ad esclusione delle spese propedeutiche);
- gli investimenti destinati all’esercizio dell’attività agricola;
- l’ammodernamento/ampliamento di fabbricati da destinare ad uso diverso da quelli previsti dall’intervento 2.1;
- i beni non durevoli, quali ad esempio i materiali di consumo a ciclo breve;
In base all’art. 69, comma 3, del Reg. (UE) n. 1303/2013, non sono, inoltre, ammissibili i seguenti costi:
- interessi passivi, ad eccezione di quelli relativi a sovvenzioni concesse sotto forma di abbuono d’interessi o di un bonifico sulla commissione di garanzia;
- l’acquisto di terreni non edificati e di terreni edificati per un importo superiore al 10% della spesa totale ammissibile dell’operazione considerata;
- imposta sul valore aggiunto (IVA) salvo nei casi in cui non sia recuperabile a norma della normativa nazionale sull’IVA.
Risorse e intensità dell’aiuto
La dotazione totale dell’intervento è di € 400.000,00. Ciascuna proposta progettuale dovrà prevedere un costo totale non superiore a € 80.000,00.
L’aiuto pubblico è concesso nella forma di contributo in conto capitale sulle spese sostenute e ammissibili al finanziamento. L’aliquota contributiva, calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento, è pari al 50%.
Note
Le informazioni presenti in questa scheda hanno uno scopo meramente informativo. Invitiamo tutte le persone interessate a prendere visione del bando e di tutta la documentazione allegata nella sezione bandi del sito. Consigliamo tutti gli interessati ad iscriversi al servizio di newsletter e seguire la comunicazione ufficiale sul sito web www.terradeimessapi.it e sui canali social media.
A titolo esemplificativo:
Aggiornamento stato di attuazione
Azione 1
Sotto Intervento 1.3
“Aiuto all’Avviamento di Start Up di imprese”
Sotto Intervento 1.4
“Sostegno per lo sviluppo di sistemi innovativi per il commercio dei prodotti tradizionali e tipici del territorio”
Premessa
L’analisi SWOT ha messo in evidenza una presenza importante di prodotti agroalimentari e artigianali di elevata qualità. Essi sono il risultato di materie prime locali e di tecniche tradizionali tramandate nel tempo, che, se correttamente inserite nei canali di distribuzione e vendita tradizionali e innovativi, potranno favorire processi di valorizzazione commerciale dei prodotti con benefici per le filiere e per il territorio. La tipicità, soprattutto enogastronomica, se opportunamente comunicata e gestita, ha creato in alcune aree del nostro paese (si veda ad esempio il caso Chianti) un valore turistico aggiunto tale da generare flussi specifici anche internazionali. Una rete commerciale innovativa, capace di comunicare e soddisfare i bisogni del cliente, è un elemento decisivo anche per la valorizzazione dell’intero territorio.
L’intervento 1.3 si propone di sostenere, attraverso un premio forfettario di Start-Up, la creazione di nuove PMI nell’ambito delle attività economiche extra – agricole ma funzionali alla valorizzazione e allo sviluppo delle filiere produttive locali. In tale prospettiva, si pensa ad una nuova generazione di imprese locali (legate direttamente o indirettamente al settore primario e all’artigianato locale) capaci di integrare nuovi prodotti e servizi in risposta ai fabbisogni espressi dalla comunità glocal.
Il premio di cui all’intervento 1.3 sarà concesso esclusivamente se il richiedente presenta contemporaneamente un progetto di investimento a valere sull’intervento 1.4. relativo al sostegno per lo sviluppo di sistemi innovativi per il commercio dei prodotti tradizionali e tipici del territorio, ed è ammesso in graduatoria.
Obiettivi
L’intervento 1.4, integrato con l’intervento 1.3, si propone di sostenere l’avviamento e l’implementazione di PMI che avviano attività nel settore del commercio dei prodotti tradizionali locali in modo da incrementare il valore aggiunto della TDM e le relative ricadute economiche sulle aziende locali di produzione e trasformazione, attraverso una migliore e più estesa presenza sui mercati. Attraverso tale intervento si intende dare impulso a nuove forme commerciali legate a tecniche di vendita originali e innovative capaci di intercettare le abitudini del nuovo consumatore trovando nuovi canali di vendita per i prodotti del territorio anche attraverso la creazione di nuove esperienze di acquisto.
Beneficiari
I beneficiari del presente avviso sono microimprese e PMI di nuova costituzione che intendano avviare un’attività nel settore del commercio dei prodotti tradizionali locali in modo da incrementare il valore aggiunto del territorio e delle aziende locali di produzione e trasformazione, anche attraverso nuove forme commerciali legate a tecniche di vendita originali e innovative.
Il premio forfettario di Start-Up di cui all’intervento 1.3 sarà concesso esclusivamente se il richiedente presenta contemporaneamente domanda di sostegno a valere sull’intervento 1.4. relativo al sostegno per lo sviluppo di sistemi innovativi per il commercio dei prodotti tradizionali e tipici del territorio, ed è ammesso in graduatoria.
I beneficiari d’intervento dovranno aderire alla “Carta dei Servizi turistici di qualità Terra dei Messapi” partecipando attivamente alle attività organizzate dal GAL.
Quali investimenti realizzare
Spese Ammissibili
- Intervento 1.3 – Aiuto all’avviamento di start up di imprese
Non sono previsti costi ammissibili trattandosi di un aiuto forfettario, non direttamente collegabile ad operazioni o investimenti sostenuti dal beneficiario per i quali è necessaria la successiva rendicontazione.
- Intervento 1.4 – Sostegno per lo sviluppo di sistemi innovativi per il commercio dei prodotti tradizionali e tipici del territorio
- Costi di ristrutturazione, adeguamento ed ampliamento dei locali da destinare alla attività di impresa per la creazione, l’ammodernamento, il potenziamento e l’ampliamento delle attività;
- acquisto o leasing di nuovi macchinari, impianti e attrezzature fino a copertura del valore di mercato del bene;
- i seguenti investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici strettamente legati all’espletamento dell’attività oggetto di intervento e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali;
Se collegate alle voci di spesa suddette, a norma dell’articolo 45, par. 2, lett. C) del Reg. (UE) n. 1305/2013, sono inoltre ammissibili al sostegno le spese generali, fino a un massimo del 12% della spesa ammessa a finanziamento, tra cui:
- compensiperconsulenzeinmateriadisostenibilitàambientaleedeconomica,inclusistudi di fattibilità;
- onorari di tecnici agricoli, architetti, ingegneri iscritti nei rispettivi albi professionali e consulenti;
- costo della garanzia fideiussoria (fideiussione bancaria o polizza assicurativa) necessaria per la presentazione della Domanda di Pagamento dell’anticipo.
L’eleggibilità delle spese di cui sopra decorrono dalla data di presentazione della DdS, ad eccezione di quelle propedeutiche alla presentazione della stessa (progettazione, acquisizione autorizzazioni, ecc.) che decorrono dalla data di pubblicazione del presente Avviso sul BURP.
Spese NON Ammissibili
- gli investimenti di mera sostituzione ovvero il semplice cambiamento di un bene strumentale;
- l’acquisto di beni e di materiale usato;
- Interventi e/o beni realizzati e servizi acquistati in data antecedente alla presentazione della DdS;
- l’ammodernamento/ampliamento di fabbricati da destinare ad uso diverso da quelli previsti dall’intervento 1.3-1.4;
- i beni non durevoli, quali ad esempio i materiali di consumo a ciclo breve;
- interessi passivi, ad eccezione di quelli relativi a sovvenzioni concesse sotto forma di abbuono d’interessi o di un bonifico sulla commissione di garanzia;
- l’acquisto di terreni non edificati e di terreni edificati per un importo superiore al 10% della spesa totale ammissibile dell’operazione considerata. Per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, tale limite è aumentato al 15%. In casi eccezionali e debitamente giustificati, il limite può essere elevato al di sopra delle rispettive percentuali di cui sopra per operazioni a tutela dell’ambiente;
- imposta sul valore aggiunto (IVA) salvo nei casi in cui non sia recuperabile;
Risorse e intesità dell’aiuto
Intervento 1.3
La dotazione totale dell’intervento è € 300.000,00
L’aiuto pubblico è concesso sotto forma di premio forfettario con aliquota pari al 100%.
N.B. Il massimale per ciascun progetto presentato è fissato a 15.000,00 euro qualunque sia la forma giuridica del richiedente a fronte di un investimento di almeno 20.000,00 euro a valere sull’intervento 1.4. Per investimenti di importo inferiore, l’entità del premio sarà erogata in proporzione all’investimento ammesso.
Intervento 1.4
La dotazione totale dell’intervento è di € 200.000,00
L’aiuto pubblico è concesso sotto forma di contributo in conto capitale sulle spese sostenute e ammissibili con un’aliquota pari al 50%. Ciascuna Domanda di Sostegno non potrà essere inferiore a € 10.000 e superiore a € 20.000.
note
Le informazioni presenti in questa scheda hanno uno scopo meramente informativo. Invitiamo tutte le persone interessate a prendere visione del bando e di tutta la documentazione allegata. Consigliamo tutti gli interessati ad iscriversi al servizio di newsletter e seguire la comunicazione ufficiale sul sito web www.terradeimessap.it e sui canali social media.
A titolo esemplificativo
Azione 1
Sotto Intervento 1.3 – “Aiuto all’Avviamento di Start Up di imprese”
Sotto Intervento 1.4 – “Sostegno per lo sviluppo di sistemi innovativi per il commercio dei prodotti tradizionali e tipici del territorio”
Download Scheda sintensi intervento
PROSSIMA RIAPERTURA
———Scheda intervento——–
Premessa
L’analisi SWOT ha messo in evidenza una presenza importante di prodotti agroalimentari e artigianali di elevata qualità. Essi sono il risultato di materie prime locali e di tecniche tradizionali tramandate nel tempo, che, se correttamente inserite nei canali di distribuzione e vendita tradizionali e innovativi, potranno favorire processi di valorizzazione commerciale dei prodotti con benefici per le filiere e per il territorio. La tipicità, soprattutto enogastronomica, se opportunamente comunicata e gestita, ha creato in alcune aree del nostro paese (si veda ad esempio il caso Chianti) un valore turistico aggiunto tale da generare flussi specifici anche internazionali. Una rete commerciale innovativa, capace di comunicare e soddisfare i bisogni del cliente, è un elemento decisivo anche per la valorizzazione dell’intero territorio.
L’intervento 1.3 si propone di sostenere, attraverso un premio forfettario di Start-Up, la creazione di nuove PMI nell’ambito delle attività economiche extra – agricole ma funzionali alla valorizzazione e allo sviluppo delle filiere produttive locali. In tale prospettiva, si pensa ad una nuova generazione di imprese locali (legate direttamente o indirettamente al settore primario e all’artigianato locale) capaci di integrare nuovi prodotti e servizi in risposta ai fabbisogni espressi dalla comunità glocal.
Il premio di cui all’intervento 1.3 sarà concesso esclusivamente se il richiedente presenta contemporaneamente un progetto di investimento a valere sull’intervento 1.4. relativo al sostegno per lo sviluppo di sistemi innovativi per il commercio dei prodotti tradizionali e tipici del territorio, ed è ammesso in graduatoria.
Obiettivi
L’intervento 1.4, integrato con l’intervento 1.3, si propone di sostenere l’avviamento e l’implementazione di PMI che avviano attività nel settore del commercio dei prodotti tradizionali locali in modo da incrementare il valore aggiunto della TDM e le relative ricadute economiche sulle aziende locali di produzione e trasformazione, attraverso una migliore e più estesa presenza sui mercati. Attraverso tale intervento si intende dare impulso a nuove forme commerciali legate a tecniche di vendita originali e innovative capaci di intercettare le abitudini del nuovo consumatore trovando nuovi canali di vendita per i prodotti del territorio anche attraverso la creazione di nuove esperienze di acquisto.
Beneficiari
I beneficiari del presente avviso sono microimprese e PMI di nuova costituzione che intendano avviare un’attività nel settore del commercio dei prodotti tradizionali locali in modo da incrementare il valore aggiunto del territorio e delle aziende locali di produzione e trasformazione, anche attraverso nuove forme commerciali legate a tecniche di vendita originali e innovative.
Il premio forfettario di Start-Up di cui all’intervento 1.3 sarà concesso esclusivamente se il richiedente presenta contemporaneamente domanda di sostegno a valere sull’intervento 1.4. relativo al sostegno per lo sviluppo di sistemi innovativi per il commercio dei prodotti tradizionali e tipici del territorio, ed è ammesso in graduatoria.
I beneficiari d’intervento dovranno aderire alla “Carta dei Servizi turistici di qualità Terra dei Messapi” partecipando attivamente alle attività organizzate dal GAL.
Quali investimenti realizzare
Spese Ammissibili
- Intervento 1.3 – Aiuto all’avviamento di start up di imprese
Non sono previsti costi ammissibili trattandosi di un aiuto forfettario, non direttamente collegabile ad operazioni o investimenti sostenuti dal beneficiario per i quali è necessaria la successiva rendicontazione.
- Intervento 1.4 – Sostegno per lo sviluppo di sistemi innovativi per il commercio dei prodotti tradizionali e tipici del territorio
- Costi di ristrutturazione, adeguamento ed ampliamento dei locali da destinare alla attività di impresa per la creazione, l’ammodernamento, il potenziamento e l’ampliamento delle attività;
- acquisto o leasing di nuovi macchinari, impianti e attrezzature fino a copertura del valore di mercato del bene;
- i seguenti investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici strettamente legati all’espletamento dell’attività oggetto di intervento e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali;
- spese generali, fino a un massimo del 12% della spesa ammessa a finanziamento;
L’eleggibilità delle spese di cui sopra decorrono dalla data di presentazione della DdS, ad eccezione di quelle propedeutiche alla presentazione della stessa (progettazione, acquisizione autorizzazioni, ecc.) che decorrono dalla data di pubblicazione del presente Avviso sul BURP.
Spese NON Ammissibili
- gli investimenti di mera sostituzione ovvero il semplice cambiamento di un bene strumentale;
- l’acquisto di beni e di materiale usato;
- Interventi e/o beni realizzati e servizi acquistati in data antecedente alla presentazione della DdS;
- l’ammodernamento/ampliamento di fabbricati da destinare ad uso diverso da quelli previsti dall’intervento 1.3-1.4;
- i beni non durevoli, quali ad esempio i materiali di consumo a ciclo breve;
- interessi passivi, ad eccezione di quelli relativi a sovvenzioni concesse sotto forma di abbuono d’interessi o di un bonifico sulla commissione di garanzia;
- l’acquisto di terreni non edificati e di terreni edificati per un importo superiore al 10% della spesa totale ammissibile dell’operazione considerata;
- imposta sul valore aggiunto (IVA) salvo nei casi in cui non sia recuperabile;
Risorse e intesità dell’aiuto
Intervento 1.3. La dotazione totale dell’intervento è € 300.000,00. L’aiuto pubblico è concesso sotto forma di premio forfettario con aliquota pari al 100%.
N.B. Il massimale per ciascun progetto presentato è fissato a 15.000,00 euro qualunque sia la forma giuridica del richiedente a fronte di un investimento di almeno 20.000,00 euro a valere sull’intervento 1.4. Per investimenti di importo inferiore, l’entità del premio sarà erogata in proporzione all’investimento ammesso.
Intervento 1.4. La dotazione totale dell’intervento è di € 200.000,00. L’aiuto pubblico è concesso sotto forma di contributo in conto capitale sulle spese sostenute e ammissibili con un’aliquota pari al 50%. Ciascuna Domanda di Sostegno non potrà essere inferiore a € 10.000 e superiore a € 20.000.
note
Le informazioni presenti in questa scheda hanno uno scopo meramente informativo. Invitiamo tutte le persone interessate a prendere visione del bando e di tutta la documentazione allegata nella sezione bandi di questo sito. Consigliamo tutti gli interessati ad iscriversi al servizio di newsletter e seguire la comunicazione ufficiale sul sito web www.terradeimessap.it e sui canali social media.
A titolo esemplificativo
Aggiornamento stato di attuazione
Riapertura termini (2° stop&go)
Azione 2 – Intervento 1.2
“Investimenti funzionali al consolidamento e alla qualificazione dei sistemi artigianali e manifatturieri di qualità attraverso il sostegno alle strutture produttive esistenti e alla realizzazione di nuovi laboratori”
Download scheda di sintesi intervento
PROSSIMA RIAPERTURA
———Scheda intervento——–
Premessa
Nell’area TDM le produzioni artigianali e manifatturiere svolgono un ruolo rilevante in quanto espressione dell’identità locale. L’analisi di contesto mostra la presenza di maestranze artigiane di qualità che rappresentano un alto potenziale di tenuta delle comunità locali e che può offrire opportunità occupazionali ai giovani.
Se in passato la lavorazione era praticata al fine di realizzare l’oggettistica necessaria per la vita quotidiana, oggi si stanno affermando nuovi modelli di “contaminazione” intersettoriale all’interno delle botteghe artigiane. Sempre di più sono evidenti le collaborazioni tra le maestranze e altre professionalità dal background formato in settori differenti, come ad esempio quello dell’architettura, dell’ingegneria e del design.
La tutela e l’incentivazione delle attività artigianali, soprattutto in un periodo di crisi occupazionale, rappresentano, pertanto, un occasioni concrete per giovani e adulti disoccupati al fine di creare nuova occupazione o implementare quella esistente ed inoltre contribuisce al recupero dell’identità locale.
Tale identità non deve essere pensata in chiave museale, nel senso del “come eravamo”; al contrario, nello Smart Land l’identità viene espressa sul come possiamo e vogliamo essere nel futuro.
Obiettivi
L’intervento si prefigge di sostenere la creazione e/o lo sviluppo di PMI artigianali tipiche e artistiche, anche a supporto del settore turistico che intendano operarare nei settori previsti nella scheda della SSL TDM e nel paragrafo “beneficari”.
Beneficari
PMI artigianali di nuova costituzione o già esistenti iscritte alla CCIAA sezione artigiani, che operino o intendano operare nei seguenti settori dell’artigianato:
- lavorazione di cartapesta;
- terrecotte e ceramiche artistico-tradizionali;
- lavorazione di cuoio e/o altri pellami;
- tessitura e ricamo;
- lavorazione del legno;
- lavorazione di materiale di origine vegetale;
- lavorazione del ferro battuto;
- lavorazione della pietra;
- sartoria e abbigliamento su misura;
- lavorazione del vetro;
- fabbricazione di bigiotteria: anelli, braccialetti, collane e articoli di gioielleria simili;
- fabbricazione e riparazione di strumenti musicali;
- produzione di paste alimentari e di prodotti farinacei simili;
- produzione di prodotti di panetteria e pasticceria freschi;
- produzione di confetti e dolciumi a base di zucchero: caramelle, confetti aromatici, torroni, caramelle fondenti, cioccolato bianco.
- lavorazione dolciaria di frutta, frutta in guscio, scorze di frutta ed altre parti di piante
- produzione di pasti e piatti pronti a base di vegetali, pesce e pasta locali.
- produzione di derivati del latte quali formaggi, yogurt e gelati;
- produzione di bevande alcoliche distillate e di liquori ottenuti per infusione di vegetali nel distillato;
- produzione di birra artigianale;
I beneficiari d’intervento dovranno aderire alla “Carta dei Servizi turistici di qualità Terra dei Messapi” partecipando attivamente alle attività organizzate dal GAL.
Le PMI, qualora non fossero già costituite al momento della presentazione della domanda di sostegno, dovranno costituirsi, entro e non oltre 30 gg dalla pubblicazione della graduatoria sul BURP e comunque prima della concessione del sostegno, pena la decadenza.
Quali investimenti realizzare
Spese Ammissibili
In conformità all’articolo 45 del Reg. (UE) n.1305/2013 sono ammissibili le spese riguardanti:
- costi di ristrutturazione, adeguamento ed ampliamento dei locali da destinare all’attività di impresa per la creazione, l’ammodernamento, il potenziamento e l’ampliamento delle attività;
- acquisto o leasing di nuovi macchinari, impianti e attrezzature fino a copertura del valore di mercato del bene;
- i seguenti investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici strettamente legati all’espletamento dell’attività oggetto di intervento e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali;
- spese generali: fino a un massimo del 12% della spesa ammessa a finanziamento
L’eleggibilità delle spese di cui sopra decorre dalla data di presentazione della DdS, ad eccezione di quelle propedeutiche alla presentazione della stessa (progettazione, acquisizione autorizzazioni, ecc.) che decorrono dalla data di pubblicazione dell’Avviso sul BURP.
Spese NON Ammissibili
- gli investimenti di mera sostituzione ovvero il semplice cambiamento di un bene strumentale;
- l’acquisto di beni e di materiale usato;
- interventi e/o beni realizzati e servizi acquistati in data antecedente alla presentazione della DdS;
- l’ammodernamento/ampliamento di fabbricati da destinare ad uso diverso da quelli previsti dall’intervento 1.2;
- i beni non durevoli, quali ad esempio i materiali di consumo a ciclo breve;
- interessi passivi, ad eccezione di quelli relativi a sovvenzioni concesse sotto forma di abbuono d’interessi o di un bonifico sulla commissione di garanzia;
- l’acquisto di terreni non edificati e di terreni edificati per un importo superiore al 10% della spesa totale ammissibile dell’operazione considerata;
- imposta sul valore aggiunto (IVA) salvo nei casi in cui non sia recuperabile;
Risorse e intesità dell’aiuto
La dotazione totale dell’intervento è di € 400.000,00. Ciascuna proposta progettuale dovrà prevedere un costo totale non superiore a € 80.000,00.
L’aiuto pubblico è concesso sotto forma di contributo in conto capitale sulle spese sostenute e ammissibili con un’aliquota pari al 50%.
note
Le informazioni presenti in questa scheda hanno uno scopo meramente informativo. Invitiamo tutte le persone interessate a prendere visione del bando e di tutta la documentazione allegata nella sezione bandi del presente sito. Consigliamo tutti gli interessati ad iscriversi al servizio di newsletter e seguire la comunicazione ufficiale sul sito web www.terradeimessapi.it e sui canali social media.
A titolo esemplificativo
Aggiornamento stato di attuazione intervento
Riapertura termini (2° stop&go)
Apertura Avviso (2° versione – 1° stop&go)
Azione 1 – Intervento 1.1
“Investimenti funzionali alla trasformazione, conservazione, condizionamento e confezionamento dei prodotti agroalimentari della TDM”
Download
Scheda di sintesi intervento
Avviso pubblico “Laboratori di trasformazione”
Allegati
———Scheda intervento——–
Premessa
L’analisi SWOT della SSL ha evidenziato che il sistema delle imprese agricole nell’area è caratterizzato da forti potenzialità non pienamente espresse. Le aziende agricole presenti nella TDM offrono un’ampia varietà di prodotti agro-alimentari, tra cui carciofi, olive e prodotti ortofrutticoli, che sono diretta espressione della cultura e delle tradizioni del territorio. Queste, se valorizzate in modo giusto, potrebbero migliorare le condizioni economiche delle singole aziende produttrici e delle imprese che operano nel settore della trasformazione, stimolando, nel contempo, sia l’aggregazione tra produttori e imprese, sia una migliore integrazione verticale e orizzontale tra gli operatori locali.
Obiettivi
L’intervento si propone, di sostenere investimenti a supporto della creazione e/o il consolidamento di piccoli laboratori di trasformazione, conservazione, condizionamento e/o confezionamento dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato, anche condivisi e specializzati, attraverso interventi:
- di ristrutturazione, ammodernamento e/o ampliamento dei locali destinati allo stoccaggio, lavorazione/trasformazione, confezionamento e dei prodotti agricoli;
- per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature ed hardware legati alla trasformazione, conservazione, condizionamento e/o confezionamento del prodotti agricoli;
- per l’introduzione di tecnologie e processi produttivi innovativi finalizzati a rispondere a nuove opportunità di mercato, a sviluppare prodotti di qualità e alla sicurezza alimentare;
- per il miglioramento delle performance ambientali del processo produttivo e della sicurezza del lavoro.
Gli stessi luoghi di produzione potranno diventare spazi polifunzionali per l’integrazione delle attività e degli operatori della filiera, punti di snodo dove sperimentale l’identità della TDM contribuendo alla crescita dell’attrattività rurale del territorio per la realizzazione di uno Smart Land.
Beneficiari
- Microimprese e PMI agricole di cui all’art. 2135 del Codice Civile, che diversificano la loro attività attraverso la creazione e/o consolidamento di laboratori per la trasformazione, conservazione, condizionamento e confezionamento dei prodotti agricoli, di cui all’allegato I del Trattato, (in forma singola o associata);
- Microimprese e PMI a norma della raccomandazione della Commissione 2003/361/CE, che operano nella trasformazione, conservazione, condizionamento e confezionamento di prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato (in forma singola o associata);
I beneficiari d’intervento dovranno aderire alla “Carta dei Servizi turistici di qualità Terra dei Messapi” partecipando attivamente alle attività organizzate dal GAL.
Le PMI, qualora non fossero già costituite al momento della presentazione della domanda di sostegno, dovranno costituirsi, entro e non oltre 30 gg dalla pubblicazione della graduatoria sul BURP e comunque prima della concessione del sostegno, pena la decadenza.
Quali investimenti realizzare
Spese Ammissibili
In conformità all’articolo 45 del Reg. (UE) n.1305/2013 sono ammissibili le spese riguardanti:
- costi di ristrutturazione, adeguamento ed ampliamento dei locali da destinare alla attività di impresa per la creazione, l’ammodernamento, il potenziamento e l’ampliamento delle attività;
- acquisto o leasing di nuovi macchinari, impianti e attrezzature, anche informatiche, funzionali alle attività di progetto, fino a copertura del valore di mercato del bene;
- i seguenti investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici strettamente legati all’espletamento dell’attività oggetto di intervento e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali.
Se collegate alle voci di spesa suddette, a norma dell’articolo 45, paragrafo 2, lett. C) del Reg. (UE) n. 1305/2013, sono inoltre ammissibili al sostegno le spese generali, fino a un massimo del 12% della spesa ammessa a finanziamento
Spese NON Ammissibili
- gli investimenti di mera sostituzione ovvero il semplice cambiamento di un bene strumentale (attrezzatura, impianto) obsoleto con uno nuovo di analoga tecnologia costruttiva e funzionale;
- l’acquisto di beni e di materiale usato;
- gli interventi realizzati e/o i beni e servizi acquistati in data antecedente alla presentazione della DdS (ad esclusione delle spese propedeutiche);
- gli investimenti destinati all’esercizio dell’attività agricola;
- l’ammodernamento/ampliamento di fabbricati da destinare ad uso diverso da quelli previsti dall’intervento 1.1;
- i beni non durevoli, quali ad esempio i materiali di consumo a ciclo breve;
In base all’art. 69, comma 3, del Reg. (UE) n. 1303/2013, non sono, inoltre, ammissibili i seguenti costi:
- interessi passivi, ad eccezione di quelli relativi a sovvenzioni concesse sotto forma di abbuono d’interessi o di un bonifico sulla commissione di garanzia;
- l’acquisto di terreni non edificati e di terreni edificati per un importo superiore al 10% della spesa totale ammissibile dell’operazione considerata.
- imposta sul valore aggiunto (IVA) salvo nei casi in cui non sia recuperabile a norma della normativa nazionale sull’IVA.
Risorse e intensità dell’aiuto
La dotazione totale dell’intervento è di € 650.000,00. Ciascuna proposta progettuale dovrà prevedere un costo totale non inferiore a 20.000,00 euro e non superiore a 130.000,00 euro.
L’aiuto pubblico è concesso nella forma di contributo in conto capitale sulle spese sostenute e ammissibili al finanziamento. L’aliquota contributiva, calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento, è pari al 50%.
Note
Le informazioni presenti in questa scheda hanno uno scopo meramente informativo. Invitiamo tutte le persone interessate a prendere visione del bando e di tutta la documentazione allegata nella sezione bandi di questo sito. Consigliamo tutti gli interessati ad iscriversi al servizio di newsletter e seguire la comunicazione ufficiale sul sito web www.terradeimessapi.it e sui canali social media.
A titolo esemplificativo:
Aggiornamento stato di attuazione
Apertura avviso (1° stop&go)
Apertura avviso versione 2 (agosto 2021)
ESPOSITORI GAL TERRA DEI MESSAPI
Download Regolamento d’uso
Download Allegato 1 – Manifestazione di interesse
Download Allegato 2 – Lettera di impegno
RICHIESTA USO LOGO
Download Richiesta patrocinio e utilizzo logo GAL Terra dei Messapi
- PREZZARIO REGIONALE OPERE PUBBLICHE (Anno 2019)Download
- PREZZARIO REGIONALE OPERE PUBBLICHE (Aggiornamento capitolo OM6 2020) Download
- ALLEGATO 1 TFUE Download
- “OSLO MANUAL – Cap. 3 (ITA)“; OECD/EUROSTAT, 2018 Download
- “OSLO MANUAL (ENG)“; OECD/EUROSTAT, 2018 Download
- “Indagine percezione aree rurali“; MIPAAF, 2012 Download
- L.R. 2/2008 – Riconoscimento Masserie Didattiche Download
- Documentazione Riconoscimento Masserie Didattiche Download
- Formazione a Distanza – FAD – “Come essere splendidi nella formazione on line” – SCARICA IL PDF
D nel computo metrico estimativo, in quanto alla voce “2/2” acronimo “E1.082” è stato riportato il calcolo a m3 (lunghezza x larghezza x altezza) mentre il prezzo della stessa voce (come si evince soprattutto dall’elenco prezzi) è espresso a mq. Detto questo si fa notare che il totale economico dell’intero progetto ha un valore notevolmente superiore, tale da inficiare lo svolgimento della procedura aperta indicata in oggetto;
R Nel computo metrico estimativo, alla voce “2/2” acronimo “E 1.082” è stata riportata la percentuale della superficie da trattare quale stima della superficie complessiva della strada. Pertanto la quantità è corretta ed il totale di progetto pure;
D Al punto II.2.1) del bando di gara viene riportato quale importo a base d’asta soggetto a ribasso l’importo di €.155.928,50. Si chiede se tale importo è corretto o meno in considerazione del fatto che negli elaborati di progetto nonché sul modello per la redazione dell’offerta viene riportato l’importo di €.155.028,50 (che dovrebbe risultare quello giusto);
R il valore esatto è € 155.028,50 (docinsi euro centocinquantacinquemilaventotto/50);
D Al punto II.2.1) del bando di gara la categoria prevalente dei lavori OG3 viene descritta come “Opere di ingegneria naturalistica”. Considerato che le “Opere di ingegneria naturalistica” ricadono nella categoria OG13 e non nella categoria OG3, si chiede di confermare che la categoria prevalente è la categoria OG3 (costruzione di strade, autostrade, ecc…);
R la categoria prevalente è OG3 (costruzione di strade, autostrade, ecc…);
D Si chiede se la Stazione Appaltante rilascia l’attestazione di avvenuto sopralluogo e/o presa visione del progetto e pertanto l’impresa concorrente è obbligata a recarsi presso gli uffici della Stazione Appaltante per il ritiro della stessa.
R Il sopralluogo assistito è a vostra discrezione come specificato al punto 4.3 del Disciplinare di gara;
D Considerato che nell’elaborato progettuale denominato “ALL. D2 – QUADRO ECONOMICO SENTIERISTICA” alla voce A2 del quadro economico viene riportato l’importo di € 3.100,57 quale importo relativo agli “oneri intrinseci per la sicurezza”, si chiede se tali oneri corrispondono agli oneri per la sicurezza aziendali propri dell’offerente ai sensi dell’articolo 87, comma 4, secondo periodo, del decreto legislativo n. 163 del 2006, che il concorrente deve indicare obbligatoriamente nell’offerta;
R Si
D Considerato che al capo 2.1 punto 6 di pagina 7 del disciplinare di gara è richiesta la sottoscrizione per accettazione del patto di integrità, si fa presente che tra la documentazione di gara pubblicata sul sito internet di Codesta Stazione Appaltante non risulta presente il suddetto patto di integrità da sottoscrivere per accettazione ed inserire nel plico di gara e si chiede pertanto come e dove poter reperire tale patto di integrità.
R Si riferisce all’allegato “dichiarazione offerente” dove a pag. 10 al punto 13 l’offerente DICHIARA “di impegnarsi a rispettare il patto di integrità di cui all’articolo 16 della legge regionale Puglia n. 15/2008”
Palazzo Corcioli è un’antica dimora signorile, ubicata nel cuore del centro storico di Mesagne a pochi minuti dalle coste adriatica e jonica, composta da 5 camere luminose e confortevoli; arredate con gusto sono dotate di ogni comfort per garantire agli ospiti un ottimo soggiorno. Tutte le camere sono fornite di bagno, climatizzatore e TV.
Masseria Didattica Tenute Carrisi
Contrada Bosco – 72020 Cellino San Marco
Contatti:
Tel. 0831 619211 / 392 0466774
E-mail: casacarrisi@albanocarrisi.com
Sito: www.casacarrisi.com
“Partirò. Diventerò un cantante e quando tornerò, costruirò una cantina per dedicarla a te.” Al Bano partì dal piccolo paese di Cellino San Marco, situato nel cuore del Salento, e da una situazione di povertà, pronunciando questa frase al padre, Don Carmelo. La promessa la mantenne. Nascono così le Cantine di Al Bano Carrisi, da una linea di vini bianchi chiamati appunto “Don Carmelo”. Oggi le Cantine producono 10 linee di vino, grappa spumante ed un ottimo olio d’oliva. I vini variano tra rossi, rosati e bianchi, ricavati da vigneti tra i 40 e 75 anni che comprendono il Primitivo, Negramaro, Salice Salentino, Chardonnay e Aleatico. Rispettando le caratteristiche del suolo, secondo una rigorosa tradizione locale, le grandi distese di vigneti coltivati a filari garantiscono la migliore qualità delle uve. Non a caso le uve delle Cantine di Al Bano Carrisi sono controllate all’origine, affinché il prodotto sia raccolto e lavorato proprio nel preciso momento della sua maturazione. Oggi l’azienda agricola Carrisi è anche Masseria Didattica.
L’obiettivo della nostra esperienza come Masseria Didattica è quello far conoscere la tradizione del nostro territorio rivivendone direttamente alcuni aspetti, illustrando l’attività agricola dell’azienda ed il ciclo delle colture, la preparazione di alimenti semplici ed i processi di produzione dell’agroalimentare, l’importanza del suolo e dell’acqua, la vita vegetale e animale, le abilità manuali e le competenze dell’operatore del mondo rurale e il ruolo ambientale dell’agricoltura.
Coordinate GPS:
40° 29’ 39’ N
17° 55’ 5’’ E
Visita anche le pagine social: |
PUGLIA RURALE: LA PUGLIA SPOSA IL MONDO
IL PROGETTO
“Puglia Rurale: la Puglia sposa il mondo”, – Expo Milano 2015 – è un progetto regionale di cooperazione interterritoriale che coinvolge tutti i venticinque Gruppi di Azione Locale pugliesi e l’Accademia Italiana della Vite e del Vino (ente morale con decreto del Presidente della Repubblica). Un’occasione per portare nella prestigiosa vetrina mondiale il modello culturale della Dieta Mediterranea che punta ad una corretta alimentazione, alla tutela della natura, alla valorizzazione di cultura e tradizioni promuovendo un corretto stile di vita all’insegna della sostenibilità.
L’obiettivo principale del progetto è la valorizzazione dei territori pugliesi dal punto di vista turistico, attraverso la promozione dell’Outgoing realizzata da tutti i Gal a Milano presso Expo 2015 e la promozione dell’Incoming, mediante iniziative, laboratori, degustazioni ed eventi a cura di ciascun Gal durante il medesimo periodo di apertura dell’esposizione.
I GAL
Nell’ambito dell’iniziativa della Comunità Europea Leader, finalizzata a valorizzare le potenzialità di un territorio, i GAL (Gruppi di Azione Locale) hanno il compito di elaborare le strategie di sviluppo e sono i responsabili della loro attuazione. I GAL sono costituiti da un insieme di partner pubblici e privati, espressione equilibrata e rappresentativa delle varie componenti socio-economiche del territorio.
I GAL pugliesi, con capofila il GAL Terre del Primitivo sono: Alto Salento, Meridaunia, Conca Barese, Colline Joniche, Daunia Rurale, Daunofantino, Capo di Santa Maria di Leuca, Gargano, Le città di Castel del Monte, Luoghi del Mito, Piana del Tavoliere, Ponte Lama, Serre Salentine, Sud Est Barese, Terra d’Arneo, Terra dei Messapi, Terra d’Otranto, Valle della Cupa, Valle d’Itria, Isola Salento, Terra dei Trulli e di Barsento, Fior d’Olivi, Terre di Murgia, Murgia Più.
ATTIVITA SVOLTA
Dal 7 settembre al 4 ottobre 2015, i 25 GAL (Gruppi di Azione Locale) della Puglia, all’interno del padiglione di Alessandro Rosso Group hanno presentato sapori e saperi, cultura, tradizioni e paesaggi tipici del tacco d’Italia al resto del Mondo.
I GAL pugliesi, suddivisi per gruppi, sono stati protagonisti in un’area allestita ad hoc all’interno del Padiglione per promuovere il progetto “Puglia rurale: la Puglia sposa il mondo” che ogni settimana è culminata con un evento di grande attrazione dedicato al pubblico di Expo.
E’ stato un viaggio vero e proprio all’interno della Puglia rurale per valorizzare i prodotti locali, promuovere i brand enogastronomici, educare ad una alimentazione consapevole, incentivare il turismo. Tante le attività che sono state svolte nel corso del mese: show cooking, aperitivi tipici, “matrimoni” tra prodotti pugliesi e quelli di altri Paesi nel Mondo, degustazioni enogastronomiche, musica, laboratori artigianali e tanto altro. Expo Milano 2015 è stata una grande occasione per i GAL pugliesi per farsi conoscere e stabilire contatti con il resto del Mondo.
Il progetto è stato presentato lunedì 7 settembre 2015 in Expo presso Alessandro Rosso Corporate Pavilion, nel quale sono intervenuti: Piero Galli, Direttore sales and entertainment division di Expo 2015; Loredana Vavassori, CEO Alessandro Rosso Group; Rita Mazzolani, Direttore del GAL capofila del progetto; Ernesto Soloperto, presidente GAL Terre del Primitivo, capofila del progetto; Albano Carrisi, testimonial d’eccellenza della Puglia, che ha chiuso anche l’evento di sabato 12 settembre “Calici sotto le stelle al #RossoBeach, che ha segnato il passaggio dalla prima alla seconda settimana di #PugliaRurale.
GUARDA IL VIDEO PRESENTAZIONE DEL PROGETTO CON TESTIMONIAL ALBANO CARRISI
REPORT FOTOGRAFICO DELL’ESPERIENZA EXPO 2015
IL GAL TERRA DEI MESSAPI AD EXPO 2015
Il GAL Terra dei Messapi assieme agli altri Gruppo di Azione Locale (GAL) della Regione Puglia è stato protagonista ad Expo 2015 con il territorio, i prodotti e le eccellenza del suo territorio. Abbiamo portato ad expo il Laboratorio “friseddhra”, prodotto da forno tipico salentino, con spazio alla conoscenza delle ricette e delle storie legate a questo prodotto, spiegate e raccontate dall’e(t)nogastronomo e giornalista Pino De Luca proveniente dal GAL “Terra dei Messapi”; inoltre è stato dato spazio alla salute e alla sana alimentazione con la Dott.ssa Margherita Caroli, Responsabile igiene della nutrizione Asl di Brindisi e coordinatore del progetto SANI, cofinanziato dal PSL del GAL Terra dei Messapi.
Domenica 23 ottobre le strade e le campagne sampietrane tornano a essere protagoniste con la 2° edizione della “Half Marathon città di San Pietro 21 km”, rientrante nella “Super combinata open 2016” nell’ambito del circuito provinciale di gare podistiche “Sulle vie di Brento”, organizzata dalla società sportiva Spv My Domo.
Venerdì 14 ottobre c’è stata la presentazione ufficiale del grande evento con ospiti d’eccezione: il maratoneta francavillese Ottavio Andriani, assistente nel gruppo sportivo Fiamme Oro della polizia di Stato, il presidente Fidal (Federazione italiana atletica leggera), Michele Cuoco particolarmente interessati alla tappa sampietrana della “super combinata open 2016” e due responsabili provinciali Admo Brindisi Simona Sgura e Paolo Barraco.La particolarità di questa competizione, infatti, è che gli organizzatori sono affiancati dalle due grandi associazioni di volontariato Admo e Avis, sempre impegnate attivamente sul territorio. Presente anche l’assessore alla Cultura del Comune di San Pietro Vernotico, Valentina Carella.
I 21 chilometri della mezza maratona comprendono un percorso dal sapore di legalità e amore per la propria terra: attraverserà alcune vie del Comune di San Pietro Vernotico e le bellissime terre che portano alla locale marina “Campo di Mare”. Prevede, inoltre, il passaggio dal centro del paese per poi proseguire per le coltivazioni di “Libera Terra”, zone confiscate alla Mafia, per l’area archeologica di “Valesio” e per l’Azienda Vitivinicola “Tormaresca” dei Conti Antinori.“
La partecipazione alla gara è aperta a tutti gli atleti in regola con tesseramento Fidal 2016 delle categorie Juniores, Promesse, Seniores, M/F, in regola con le norme previste in materia di tutela sanitaria. Inoltre, possono partecipare: i tesserati con RunCard Fidal (il tesserino deve essere in corso di validità agonistica) e gli atleti tesserati per Eps in convenzione con la Fidal previo possesso del certificato medico d’idoneità sportiva agonistica per Atletica Leggera in corso di validità.
Le iscrizioni dovranno pervenire, entro le ore 22 di oggi giovedì 20 ottobre 2016, collegandosi al sito: www.cronogare.it.
Non resta, quindi, che aspettare il 23 ottobre per vivere l’emozioni di una corsa dal sapore speciale perché legato all’amore per la propria terra e all’insegna della solidarietà e della legalità.
Tra i beni architettonici di pregio che la città di Mesagne vanta si presenta, in tutta la sua antica bellezza, il frantoio semi ipogeo ubicato in Via E. Santa Cesarea.
Riaperto nel 2016 in seguito a una ristrutturazione che ne ha valorizzato le antiche forme, è stato affidato in comodato d’uso al GAL Terra dei Messapi il quale, daccordo con gli uffici comunali intende farlo diventare uno dei principali attrattori storico-culturali della Città. Infatti, si prevedono anche ulteriori interventi sull’immbile nella prossima programmazione (2014-2020).
Cenni Storici
Diamo qualche cenno storico e architettonico dell’immobile che si articola su due piani. Al piano superiore, Palazzo Guarini, ospita gli uffici comunali dell’assessorato allo spettacolo e al turismo. Il frantoio, invece, è ubicato su un livello semi interrato (appunto semi-ipogeo) al quale si accede da Via E. Santacesaria. Anticamente tutto il centro storico era cosparso da frantoi ipogei dei quali oggi rimangono esigue tracce in alcune attività ristorative del luogo.
Risulta arduo definire l’anno esatto di costruzione del frantoio ma sono state eseguite analisi comparative delle tecniche costruttive e dei materiali utilizzati che lo inquadrano in epoca bizantina, anche se l’arco, probabile accesso verso altri ambienti, risale ad epoca tardo medievale. Più moderne le volte a botte, sul quale poggia la seicentesca struttura del palazzo, mentre ancora visibili sono le cisterne per la raccolta dell’olio e gli ambienti per il ricovero degli operai addetti alla lavorazione. Grazie allo studio dei catasti tra il XVI e il XVIII secolo è stato possibile identificare ben 28 frantoi in tutta la città e accertare l’utilizzo del frantoio in oggetto fino al XIX secolo.
Il frantoio osserva i seguenti orari di apertura a cura del GAL Terra dei Messapi
Lun – Ven 9:30 – 13:00
Mar, Gio e Ven 16:00-19:00
Ingresso gratuito
Le tavole di san Giuseppe sono le grandi tavolate imbandite il 19 marzo in onore di San Giuseppe.
Queste tavole sono realizzate con diverse pietanze che vanno dai lampascioni alle rape, dai “vermiceddhri“ (un tipo di pasta con cavoli) al pesce fritto, dalle pittule alla zeppola, dal pane a forma di grossa ciambella ai finocchi e alle arance. Il tutto viene consumato a mezzogiorno del 19 marzo dai cosiddetti “santi” impersonati da amici o parenti delle famiglie che vanno da un numero minimo di tre (San Giuseppe, Gesù Bambino e la Madonna) a un numero massimo di tredici, sempre comunque di numero dispari.
Le tavole sono generalmente uguali in tutto il Salento, con alcune piccole differenze. Per esempio nel tarantino alcuni paesi hanno dei dolci tipici della tradizione dell’Altosalento mentre le tavole nel leccese al contrario hanno dei piatti tipici dei paesi in cui si svolge la tradizione. Queste differenze sono pochissime dato che i piatti tradizionali salentini della tavola sono presenti in tutti i comuni in cui c’è la tradizione.
Tutto inizia nel periodo precedente la festa, cioè tra la fine di febbraio e la prima metà di marzo, quando alcune famiglie devote preparano del pane o una pasta tradizionale – la massa e ciciri – o entrambe, per distribuirli a tutti coloro che si presentano a casa. È un rito antico, quello della massa: la preparazione, soprattutto molti anni fa, avveniva al ritmo della preghiera (si lasciava cuocere al tempo di un Pater Noster, si lasciava riposare nei limmi – recipienti tradizionali – il tempo di 10 Ave Maria..etc); la distribuzione seguiva la recita del rosario, quasi a voler “santificare” la fatica compiuta con la preghiera. La tradizione impone alla famiglia devota di non mangiare di ciò che ha distribuito se non le rimanenze: in sostanza sono banditi atteggiamenti del tipo “ne metto un po’ da parte” o “ne lascio un po’ per tizio o caio”. Una forma ancora più forte di devozione spinge alcune famiglie (per grazia ricevuta o come segno propiziatorio) a preparare, il giorno della festa, le tavole di san Giuseppe: vere e proprie tavole imbandite e preparate secondo regole precise. Un tempo, i commensali erano scelti tra i poveri del paese, mentre oggi è più frequente estendere l’invito a parenti e amici, preferibilmente tra coloro che hanno maggior bisogno o hanno una famiglia numerosa. Il numero minimo è di tre – san Giuseppe, Maria e Gesù – a cui si aggiungono altre “coppie di santi” fino al massimo di tredici persone (numero che richiama i componenti dell’ultima cena). La taula può essere cotta, cioè formata da 13 pietanze per ciascun santo, tra cui: la massa e ciciri, verdura lessa, pasta col miele e la mollica di pane, pesce fritto, crema di fave (le favenette) con pane fritto; questa forma di preparazione era molto diffusa quando le famiglie erano tutte abbastanza numerose e la povertà era forte: in una situazione del genere, fare il santo ad una tavola significava una benedizione. Oggi, migliorate in genere le condizioni di vita e ridotto il numero di componenti delle famiglie, si è diffusa l’abitudine di mettere in tavola solo alcune pietanze simboliche (i lampascioni, il pesce fritto, la zeppola e la frutta) e comprare quello che si preferisce lasciandolo crudo, perché lo si possa consumare in seguito. Tuttavia, nell’immaginario collettivo, la forma massima di devozione, per la notevole fatica a cui si incorre, consiste nella preparazione della taula tutta cotta, specialmente se composta dal numero massimo dei santi, tredici: essa impone, infatti, la preparazione di 169 piatti (13 pietanze per 13 santi).
Non mancano in nessuna tavola i tradizionali tòrtini – dei pani a forma di ciambella del peso di 5 o 3 chili – e, al centro, ben in vista, un’effigie di san Giuseppe o della Santa Famiglia; accanto alla sedia del commensale che avrà la “parte” di san Giuseppe, poi, si trova un bastone con posti alla cima dei fiori bianchi – a ricordo del miracolo che, secondo la leggenda, avrebbe consentito di individuare Giuseppe quale sposo della Vergine.
Il giorno della festa, dopo aver partecipato alla messa, i santi si recano nelle case dove sono attesi: di lì a poco passerà il sacerdote per la benedizione, dopo la quale gli invitati si siederanno a tavola e inizieranno a mangiare. Tuttavia, sarà sempre San Giuseppe a “governare” la situazione: a lui spetta decidere quando si smette di mangiare ogni pietanza battendo tre volte la forchetta sul bordo del suo piatto. A questo segnale tutti gli altri santi devono smettere di mangiare e passare alla pietanza successiva, servita dai componenti della famiglia devota. Alla fine del pranzo, dopo un breve momento di preghiera, i santi portano via con sé tutto ciò che è rimasto e, se la taula è cruda, quello che è stato loro destinato senza dimenticarsi di pregare san Giuseppe perché esaudisca i loro desideri e aspirazioni. Il senso di un rituale che può sembrare complesso e astruso sta nella volontà di sviluppare il senso della “condivisione” in tutti coloro che, in un modo o nell’altro, perché devoti o invitati, partecipano alla Taula, ricordandosi che ciò che si ha va diviso e condiviso, avendo in mente la preghiera che caratterizza tutto il tempo della festa di questo uomo del silenzio: Giuseppe.
Nella Terra dei Messapi è possibile assistere a questa manifestazione nei comuni di San Donaci e San Pancrazio Salentino; di seguito i due link dei due eventi:
http://terradeimessapi.it/eventi/la-taula-san-giuseppe-san-donaci/
http://terradeimessapi.it/eventi/le-tavole-san-giuseppe-san-pancrazio-salentino/
La cooperativa Impact è stata fondata nel 2014 su iniziativa di professionisti nel settore della gestione, valorizzazione e promozione dei Beni Culturali e Ambientali, che hanno cooperato per anni come gruppo informale ed in forma associativa.
Le varie esperienze formative e lavorative di ogni singolo professionista si sono sviluppate attraverso collaborazioni decennali con vari istituti universitari italiani ed internazionali, enti pubblici, privati ed associazioni.
Nel corso degli anni il gruppodi lavoro ha acquisito una notevole esperienza nell’ambito della ricerca archeologica, dell’allestimento di spazi culturali e musei, nella gestione di parchi ed aree archeologiche, nella promozione dei beni culturali e ambientali attraverso la realizzazione di itinerari storico-artistici, archeologici e naturalistici, nella gestione di laboratori didattici per le scuole e per comunità composte da soggetti svantaggiati.
Gli obiettivi di IMPACT ricadono nell’ambito dei beni culturali, dell’archeologia, dell’ambiente, del paesaggio, della didattica, del turismo, della sensibilizzazione e della manutenzione e creazione di aree attrezzate per l’archeologia e i beni culturali in genere, con l’impegno di fornire servizi di alto livello qualitativo e professionale.
Il Palazzo Baronale di Cellino San Marco, detto anche Castello, è posto nella piazza principale (largo Castello) della città. Il palazzo, da oltre vent’anni disabitato, oggi ha una struttura molto differente rispetto all’originale, dovuta a numerose modifiche succedutesi nel tempo. Dell’originaria struttura si conserva la massiccia balaustra in pietra con colonne. Secondo alcuni documenti il Palazzo Baronale è stato iniziato nel 1578, quando il paese era ancora un feudo. Il primo conte di Cellino San Marco, Nicola Pasquale Chyurlia, si adoperò ad ampliare la struttura. Nel corso degli anni il Palazzo Baronale è stato in parte venduto a diversi proprietari, che ne hanno poi modificato notevolmente l’aspetto, in particolare la parte alla sinistra dell’imponente arco.
Ciao questo è un test
testdegs
ttttt
Tenuta Cantina Tormaresca sorge nella tenuta Masseria Maime una delle zone più suggestive dell’alto Salento, agro di San Pietro Vernotico (BR). La superficie è coperta da cinquecento ettari di cui trecentocinquanta in vitigni e ottantacinque in uliveti. La Masseria risalente al seicento è caratterizzata da un ampio cortile ch’era anticamente utilizzato per ammassare il grano e per svolgere l’attività di vinificazione. Fuori dalle mura si trova una piccola chiesetta denominata di S. Pasquale a Maime risalente al XVII sec. Il fulcro della tenuta è “Cantina Tormaresca”, nota azienda agricola, che con singolarità adatta le minuziose tecniche di coltivazione a innovativi processi di produzione. Sfruttare con intelligenza le caratteristiche del ricco paesaggio salentino è la caratteristica peculiare di Cantina Tormaresca; la capacità di utilizzare le risorse della terra, senza mai modificarle ma adattandosi ad esse per implementare la genuinità dei prodotti.
Antica sede municipale, Torre del Solise è una costruzione rinascimentale costruita a Latiano nei primi decenni del XVI secolo. La Torre del Solise, a pianta quadrangolare, si sviluppa su tre livelli: il piano terra, l’ammezzato e il piano nobile. Le facciate sono arricchite da eleganti finestre con cornici e timpani finemente decorati, mentre l’ingresso principale della Torre del Solise, presenta due aperture tarde che hanno alterato la fisionomia originaria di una più antica finestra. Di notevole fattura è il portale rinascimentale a tutto sesto ornato da una raffinata cornice.
La Chiesa di San Pietro fu costruita nella borgata di Venocio e fu dedicata all’Apostolo Pietro perché, secondo la leggenda narrata dai mandriani, il Santo avrebbe pernottato d’inverno nel paese. Tracce della precedente costruzione di semplice impianto quadrangolare con volta a vela, si colgono nell’antico locale oggi adibito a sagrestia. Annesso alla Chiesa di San Pietro esisteva un luogo che per secoli era detto “oratorio dei pellegrini. Sull’uscio della Chiesa di San Pietro, sulla sua fiancata destra esterna, esisteva un pozzo d’acqua sorgiva che aveva una dolcezza fine e fresca. La piccola chiesetta medievale fu inglobata dalla attuale Chiesa seicentesca che noi oggi ammiriamo. Sui muri dell’unica navata sono poste alcune tele di pregevole fattura e stucchi barocchi di notevole interesse storico e artistico che rappresentano alcuni episodi della vita di San Pietro Apostolo. Si racconta che presso la chiesa Madre sia custodita gelosamente una reliquia delle ossa di San Pietro.
Bosco Li Veli e Villa Neviera sono attigui. Villa Neviera denominata anche Torre del rifugio per aver ospitato il Re Vittorio Emanuele III; Bosco Li Veli ricopre la zona di Cellino San Marco, Campi Salentina e Guagnano. Il Bosco Li Veli ha una estensione di molti ettari ed è un residuo di un’antica foresta. Il Bosco Li Veli è costituito prevalentemente da lecci, con alcune presenze di roverella; ai bordi della residenza privata c’è un esemplare di Quercia Vallonea e, all’interno, un esemplare di Quercia Virgiliana. Nel Bosco Li Veli è presente un sottobosco con essenze tipiche della macchia mediterranea. All’interno del Bosco Li Veli sorge la Masseria “Li Veli”, per dar vita ad un progetto di grande qualità in Puglia, regione dalle antichissime tradizioni vitivinicole. Vicino al Bosco Li Veli sorge Villa Neviera, detta anche Torre del Rifugio. Villa Neviera è stata costruita nel 1888 e deve il suo nome al fatto che nelle sue cantine si riuscivano a conservare scorte di neve anche nei periodi più caldi.
Masseria Villa Buontempo a Francavilla Fontana organizza percorsi didattici rivolti a scuole, famiglie e turisti. L’antica masseria prende il nome dalla chiesetta della Madonna di Buontempo che nel ‘700 fu ricostruita e ampliata per permettere agli abitanti della zona di pregare contro le avversità atmosferiche che danneggiavano i raccolti. Tra i prodotti aziendali, l’olio extravergine di oliva ottenuto con severi controlli nell’arco dell’intero processo produttivo, dalla raccolta sino alla molitura delle olive. Tra uliveti monumentali, vigneti, frutteti, bosco, strutture antiche e un elegante palazzo gentilizio che si propongono percorsi didattici (itinerari naturalistici, storico-culturali, agro-alimentari) per tutte le età. Masseria Villa Buontempo attiva anche i “laboratori del fare”, con i quali operatori specializzati raccontano e fanno sperimentare quanto avviene in masseria, facendo scoprire il territorio messapico e le importanti peculiarità della vita quotidiana, incentivando la sana alimentazione (promuovendone al tempo stesso un consumo consapevole), la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Questi progetti nascono per stimolare l’approccio attivo al mondo animale e vegetale, una maggiore attenzione all’ambiente, al valore e all’origine delle cose.
Visitate la “Terra dei Messapi” nel periodo pasquale e non perdetevi la settimana santa a Francavilla Fontana.
La storia di Francavilla Fontana è rappresentata degnamente dal grande castello dei principi Imperiali, ora sede del Municipio, castello dal magnifico balcone scolpito ed ancora ben conservato, e le numerose chiese, tra cui la chiesa Matrice e la superba chiesa dei Padri Liguorini.
L’impronta tipicamente medievale della città si può vedere nei portici che si affacciano su Piazza Umberto I. La Chiesa Madre, in tipico stile barocco salentino, l’arco dei Cappuccini, L’antica via di comunicazione del borgo, e la chiesa dei Cappuccini. La chiesa dello Spirito Santo, d’impronta barocca, e la chiesa di Santa Chiara, con struttura neoclassica.
Tra gli eventi da non perdere segnaliamo la processione della Settimana Santa.
E’ il giovedì Santo si entra nel vivo dei riti e dopo la celebrazione della Santa Messa, detta “in Coena Domini”, i confratelli della chiesa del Carmine, chiamati “Pappamusci”, con la tonaca e incappucciati, scalzi e con un bastone in mano, iniziano il Sacro e antichissimo pellegrinaggio, visitando le chiese di Francavilla e pregando in ginocchio davanti al Repositorio detto “Sepolcro”. Tale rito è tramandato dai Frati Carmelitani, i quali, quando andavano in Terra Santa, accompagnavano i pellegrini a visitare i luoghi della Passione di Cristo. La notte del giovedì, un gruppo di confratelli con la “trenula” (antico strumento dal suono particolare) accompagnati da due musicisti, intonano una “nenia” presso l’uscio di casa dei più anziani: priore, ex priori e benefattori, per invitarli alla processione del venerdì.
PAL 2014-2020
PAC 2014-2020
Riforma della PAC 2014/2020
Il 12 ottobre 2011 la Commissione europea ha adottato una serie di proposte legislative per la riforma della PAC valida per il periodo 2014-2020. Dopo un lungo e faticoso negoziato svolto per la prima volta secondo la procedura legislativa ordinaria introdotta con il Trattato di Lisbona (art. 294 del TFUE), che ha coinvolto Parlamento europeo, Consiglio e Commissione, è stata posta la parola fine alla fase legislativa della riforma della PAC 2014/2020.
Il pacchetto legislativo consta dei seguenti regolamenti di base:
- Regolamento (UE) n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune
- Regolamento (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli
- Regolamento (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
- Regolamento (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune
- Regolamento (UE) n. 1370/2013 recante misure per la fissazione di determinati aiuti e restituzioni connessi all’organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli
- Regolamento (UE) n. 671/2012 recante modifica del regolamento (CE) n. 73/2009 in ordine all’applicazione dei pagamenti diretti agli agricoltori per il 2013
- Regolamento (UE) n. 1028/2012 che modifica il regolamento (CE) n. 1234/2007 in ordine al regime di pagamento unico e al sostegno ai viticoltori
I ritardi nel negoziato hanno comportato il rinvio al 2015 (anziché a partire dal 2014) dell’entrata in vigore del regolamento sui pagamenti diretti agli agricoltori e di talune misure previste dal regolamento OCM Unica e, contestualmente, la necessità di prevedere un regolamento transitorio per garantire la prosecuzione degli aiuti anche per il 2014.
L’approvazione del Parlamento europeo sul QFP 2014/2020 ai sensi dell’art. 312 del TFUE, avvenuta il 19 novembre 2013 a seguito di un’intesa politica con il Consiglio, ha quindi consentito di sbloccare il successivo voto sui regolamenti di riforma della PAC.
I testi dei regolamenti legislativi demandano agli Stati membri una lunga serie di scelte che dovranno essere effettuate per l’applicazione della riforma. Di seguito si riporta un documento con l’elenco delle scelte da effettuarsi sul regolamento pagamenti diretti.
A livello europeo, la fase legislativa, conclusa con l’emanazione dei sopra riportati regolamenti, lascia ora spazio al lavoro della Commissione europea che dovrà predisporre gli atti attuativi della riforma (atti delegati ed atti di esecuzione previsti ai sensi degli artt. 290 e 291 del TFUE).
Animazione territoriale
IL GAL Terra dei Messapi avvia subito, sin dai primi mesi del 2016, le operazioni di animazione del territorio stimolando attivamente la partecipazione delle comunità locali, al fine di fare emergere esigenze, aspettative e prospettive.
Obiettivo è coinvolgere tutti i cittadini del territorio a partecipare al processo di sviluppo locale attraverso l’analisi della situazione, dei relativi fabbisogni e delle proposte migliorative per giungere a costruire insieme una proposta di Strategia di Sviluppo Locale (SSL) e quindi un Programma di Azione Locale (PAL) che risponda alla reali esigenze del territorio ed individuare le relative azioni e strumenti operativi, secondo un approccio dal basso, bottom-up, su cui il Gal fonda il suo operare quotidiano. Per il conseguimento di questo obiettivo il Gal ha attivato le seguenti azioni di ascolto:
- Focus Group
- Le «Giornate Rurali»
- Incontri tematici con attori del territorio
- Strumenti di partecipazione Online
Il GAL Terra dei Messapi avvia la fase di consultazione pubblica del territorio attraverso il metodo del focus group (o gruppo di discussione), modello che nasce negli Stati Uniti come tecnica qualitativa utilizzata nelle ricerche delle scienze umane e sociali. Serve ad approfondire un tema o particolari aspetti di un argomento, mediante un’intervista rivolta ad un gruppo omogeneo di persone. La caratteristica (e il pregio) del focus group sta proprio nell’interazione che si crea tra i partecipanti. Un’interazione che, se ben condotta, è capace di generare idee in misura assai maggiore rispetto alla tecnica classica dell’intervista «faccia a faccia» o del questionario.
Nel mondo del marketing, i focus group sono uno strumento importante per l’acquisizione di riscontri riguardo ai nuovi prodotti. In particolare, i focus group permettono alle aziende che desiderano sviluppare, nominare o esaminare un nuovo prodotto di discutere, osservare e/o esaminare il nuovo prodotto, prima che esso sia messo a disposizione del pubblico. Ciò può fornire informazioni rilevanti sull’accettazione del prodotto da parte del suo mercato potenziale
Visita il sito dedicato alla nuova programmazione, clicca qui
VISITA LA SEZIONE SPECIALE DEDICATA AI FOCUS GROUP CON TUTTI I CONTENUTI
Gallery
Per valorizzare la gastronomia locale, dal 1978, ogni prima domenica d’ottobre, la Pro Loco organizza, in occasione della fiera annuale del paese (La FERA), la Sagra ti li stacchioddi, durante la quale si ha la possibilità di degustare il piatto tipico locale, vale a dire la pasta fatta in casa (stacchioddi = orecchiette) con gli involtini di carne equina (brascioli) e dell’ottimo vino locale. Importante è ricordare anche il ricettario che dal 1998 rappresenta, insieme alla sagra, un’efficace espressione della riscoperta dei sapori tipici con le quali l’associazione vuole dare testimonianza di un passato che non deve essere dimenticato, bensì rivalutato e ricordato nel tempo. La sagra ti li stacchioddi e con essa la presentazione del ricettario è diventata ormai un’istituzione locale, un importante momento culturale che vuole valorizzare i sapori e i profumi del nostro paese. Con il passare degli anni, la sagra sta acquistando sempre più interesse e importanza tanto che, in quel giorno, molti sono i forestieri che hanno la possibilità di rimanere tutta la giornata a Latiano usufruendo d’ogni tipo di ristoro e conforto.
Nel 2017 si giunge alla 40^ edizione.
La Puccia è un prodotto da forno del Salento e della provincia di Brindisi. È sicuramente derivata dal pane, con la differenza che può essere ripiena. La puccia classica si presenta condita (o anche bianca) con olive nere col nocciolo o denocciolate, oppure con altre verdure e/o salumi. È di forma rotonda e piuttosto alta per via del processo di lievitazione. La tradizione vuole si prepari nel periodo dell’Immacolata Concezione, anche se si consuma in qualsiasi giorno dell’anno sia come aperitivo sia per accompagnare i primi e i secondi piatti. Troviamo le pucce all’olio d’oliva, chiamate “uliate” tipiche del sud e dell’entroterra salentino; il “pizzu” puccia di San Pancrazio Salentino che appena estratta dal forno può essere condita a piacere; le pucce con la cipolla, con i pomodori di “pennula” oppure quelle con zucchine, capperi, peperoni e peperoncino.
La puccia nacque come variante del pane perché durante la panificazione rimanevano attaccate di tanto in tanto nella “mattrabanca” le molliche dell’impasto le quali erano riutilizzate, rimpastate con dell’olio extravergine d’oliva e infornate. Da qui quel sapore unico e croccante che le caratterizza.
Le fave sono legumi del nostro territorio. La semina delle fave avviene nel periodo autunnale e invernale. Si possono consumare fresche o verdi, infatti, sono elemento costituente d’insalate o di secondi piatti. Tra i piatti a base di fave abbiamo la purea di fave con le cicorie selvatiche (in dialetto favi cu li cicureddi). In questo piatto, composto d’ingredienti poveri, c’è la tradizione contadina del territorio GAL “Terra dei Messapi”. Le fave sono cotte lentamente e portate alla consistenza di una crema (o purea). La purea di fave è sostanziosa di proteine ed è abbinata a svariate verdure quali cicorie, peperoni, lampascioni, carote rosse e/o frittura di pesce. È una pietanza tipica del brindisino, molto attesa, che in settimana è consumata solitamente il venerdì. Un concentrato di salute, poiché gli elementi costituenti sono in pratica biologici e nostrani, tutti alla base della dieta mediterranea. Le fave sono stipate anche secche e ciò permette di consumarle in ogni periodo dell’anno. Tra le altre varianti abbiamo le fave rappate, che si lavano crude e poi si rosolano in abbondante olio extravergine d’oliva con cipollotto tagliato finemente. Sia alla purea sia alle rappate si abbina del pane bruschettato o fritto in olio e dell’olio extravergine d’oliva crudo; altre ricette le vedono abbinate con pasta, cozze e crostacei.
La frisa, o frisedda in vernacolo salentino, è un prodotto da forno. Si presenta come una sorta di pane solido fatto con farina di grano duro. La frisa assume questa consistenza perché è cotta, tagliata a metà e poi cotta di nuovo in forno. Può avere la forma di una piccola ciambella o di una galletta. La frisa, date le sue caratteristiche, si conserva a lungo. La preparazione, infatti, è un’altra particolarità che la rende unica: si prende una frisa e s’immerge in acqua per qualche secondo. In questo modo si ammorbidisce la pasta e in seguito si può condire. Il condimento classico la vede con un filo d’olio d’oliva extravergine, con pomodorini, con un pizzico di sale e di origano. Da molti etno-gastronomi è considerata una ricetta antichissima. Si sostiene risalga all’era dell’Antica Grecia e dei Micenei. Il condimento prevede oltre agli ingredienti classici anche altre aggiunte come la mozzarella, i sottaceti fatti in casa e i salumi.
72023 Mesagne (BR) • Via Albricci, 3
tel +39 0831 734929 • fax +39 0831 735323