PAL 2014-2020
PAC 2014-2020
Riforma della PAC 2014/2020
Il 12 ottobre 2011 la Commissione europea ha adottato una serie di proposte legislative per la riforma della PAC valida per il periodo 2014-2020. Dopo un lungo e faticoso negoziato svolto per la prima volta secondo la procedura legislativa ordinaria introdotta con il Trattato di Lisbona (art. 294 del TFUE), che ha coinvolto Parlamento europeo, Consiglio e Commissione, è stata posta la parola fine alla fase legislativa della riforma della PAC 2014/2020.
Il pacchetto legislativo consta dei seguenti regolamenti di base:
- Regolamento (UE) n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune
- Regolamento (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli
- Regolamento (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
- Regolamento (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune
- Regolamento (UE) n. 1370/2013 recante misure per la fissazione di determinati aiuti e restituzioni connessi all’organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli
- Regolamento (UE) n. 671/2012 recante modifica del regolamento (CE) n. 73/2009 in ordine all’applicazione dei pagamenti diretti agli agricoltori per il 2013
- Regolamento (UE) n. 1028/2012 che modifica il regolamento (CE) n. 1234/2007 in ordine al regime di pagamento unico e al sostegno ai viticoltori
I ritardi nel negoziato hanno comportato il rinvio al 2015 (anziché a partire dal 2014) dell’entrata in vigore del regolamento sui pagamenti diretti agli agricoltori e di talune misure previste dal regolamento OCM Unica e, contestualmente, la necessità di prevedere un regolamento transitorio per garantire la prosecuzione degli aiuti anche per il 2014.
L’approvazione del Parlamento europeo sul QFP 2014/2020 ai sensi dell’art. 312 del TFUE, avvenuta il 19 novembre 2013 a seguito di un’intesa politica con il Consiglio, ha quindi consentito di sbloccare il successivo voto sui regolamenti di riforma della PAC.
I testi dei regolamenti legislativi demandano agli Stati membri una lunga serie di scelte che dovranno essere effettuate per l’applicazione della riforma. Di seguito si riporta un documento con l’elenco delle scelte da effettuarsi sul regolamento pagamenti diretti.
A livello europeo, la fase legislativa, conclusa con l’emanazione dei sopra riportati regolamenti, lascia ora spazio al lavoro della Commissione europea che dovrà predisporre gli atti attuativi della riforma (atti delegati ed atti di esecuzione previsti ai sensi degli artt. 290 e 291 del TFUE).
Animazione territoriale
IL GAL Terra dei Messapi avvia subito, sin dai primi mesi del 2016, le operazioni di animazione del territorio stimolando attivamente la partecipazione delle comunità locali, al fine di fare emergere esigenze, aspettative e prospettive.
Obiettivo è coinvolgere tutti i cittadini del territorio a partecipare al processo di sviluppo locale attraverso l’analisi della situazione, dei relativi fabbisogni e delle proposte migliorative per giungere a costruire insieme una proposta di Strategia di Sviluppo Locale (SSL) e quindi un Programma di Azione Locale (PAL) che risponda alla reali esigenze del territorio ed individuare le relative azioni e strumenti operativi, secondo un approccio dal basso, bottom-up, su cui il Gal fonda il suo operare quotidiano. Per il conseguimento di questo obiettivo il Gal ha attivato le seguenti azioni di ascolto:
- Focus Group
- Le «Giornate Rurali»
- Incontri tematici con attori del territorio
- Strumenti di partecipazione Online
Il GAL Terra dei Messapi avvia la fase di consultazione pubblica del territorio attraverso il metodo del focus group (o gruppo di discussione), modello che nasce negli Stati Uniti come tecnica qualitativa utilizzata nelle ricerche delle scienze umane e sociali. Serve ad approfondire un tema o particolari aspetti di un argomento, mediante un’intervista rivolta ad un gruppo omogeneo di persone. La caratteristica (e il pregio) del focus group sta proprio nell’interazione che si crea tra i partecipanti. Un’interazione che, se ben condotta, è capace di generare idee in misura assai maggiore rispetto alla tecnica classica dell’intervista «faccia a faccia» o del questionario.
Nel mondo del marketing, i focus group sono uno strumento importante per l’acquisizione di riscontri riguardo ai nuovi prodotti. In particolare, i focus group permettono alle aziende che desiderano sviluppare, nominare o esaminare un nuovo prodotto di discutere, osservare e/o esaminare il nuovo prodotto, prima che esso sia messo a disposizione del pubblico. Ciò può fornire informazioni rilevanti sull’accettazione del prodotto da parte del suo mercato potenziale
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