AGRITURISMI: Puglia Regina

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Novembre


la Puglia è la regione più dinamica a livello nazionale e prima al Sud per numero di imprese. Lo scenario, riferito al2018, emerge da uno studio elaborato dall’Istat sulle aziende agrituristiche in Italia.

Per l’ISTAT è la regione più dinamica puntando su ristorazione e stile alberghiero in un anno il comparto è cresciuto del 16,5%

Fonte: Corriere del Mezzogiorno del 15/11/19

Masseria Elysium

In Italia il settore agrituristico è in crescita per offerta di servizi, valore economico e turismo. E in questo contesto la Puglia è la regione più dinamica a livello nazionale e prima al Sud per numero di imprese. Lo scenario, riferito al2018, emerge da uno studio elaborato dall’Istat sulle aziende agrituristiche in Italia. Masserie, ex frantoi ipogei e vecchi ruderi abbandonati, soprattutto nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto.

Lo scorso anno gli agriturismi sono saliti a 876, ben 124 in più rispetto al 2017 che erano 752, con un incremento del 16,5%. La crescita del comparto in Puglia riguarda soprattutto gli agriturismi che si concentrano sulla ristorazione.  Questi ultimi, nel 2018 sono saliti a 638, l’anno prima erano 561, con un aumento del 13, 7%.

Boom del Salento

Nel complesso, nonostante al Nord i numeri di strutture siano decisamente più alti, il Sud nel 2018 è stato il territorio più dinamico. Scrive l’Istat: «Le aziende agrituristiche segnano, rispetto al 2017, una lieve crescita ( +0,9% ), con un saldo positivo di 209 aziende.

Le Statistiche

A livello territoriale si registra un aumento nel Sud (+4,6%), nel Centro (+1,4%) e nel Nordovest ( +1,3%) e una flessione nelle Isole (-7,6%). Rimane sostanzialmente invariato il Nord-est (0,5%). Al Sud la regione più dinamica è la Puglia (+16,5%), nel Centro sono l’Umbria e il Lazio ( + 2%) mentre nel Nord-est la crescita maggiore si registra nel Veneto (+2,2%). Nel Nord-ovest, a un aumento del 2,2% della Lombardia si associa una flessione del 3,2% della Valle D’Aosta. Nel Mezzogiorno le zone a maggiore densità si localizzano nella Puglia e in particolare nella zona del Salento». Come detto sempre più numerosi gli agriturismi con degustazioni e ristorazioni. E anche in questo contesto la Puglia è tra le più dinamiche. Scrive ancora l’Istat: «Tra le aree più dinamiche il Mezzogiorno ( +17,4%), mentre nel Nord-ovest la crescita è del 5,4%. A livello regionale, l’aumento più consistente si registra in Puglia (+65,2%) e in Sardegna (+16,4%). Nel 2018 sono 11.649 gli agri ristori (o aziende agrituristiche autorizzate alla ristorazione) che segnano una crescita del 2,1% rispetto al 2017. Quasi il 44% si colloca nel Nord e in particolare nel Nord-est (24%), circa il 30% nel Mezzogiorno (il 20% nel Sud) e il26% nel Centro. A primeggiare sono Lombardia (con il 9, 7% del totale nazionale), Emilia-Romagna (7,2%), Toscana (12,6%), Puglia (5,5%) e Sardegna (5%)». Infine più di 8 agriturismi su 10 offrono alloggio. E anche in questo caso la Puglia si distingue per dinamicità. Concludono gli analisti dell’Istat: «Le aziende con servizio di alloggio sono quasi 1’82% del totale delle aziende agrituristiche nazionali e tra il 2017 e il 2018 aumentano dell’1,3%. Per oltre il40% sono localizzate nel centro Italia (grazie alla Toscana che da sola assorbe quasi il 23% del totale) e per il26,9% nel Nordest (circa il14% solo nella Provincia autonoma di Bolzano). Come per la degustazione anche per l’offerta di alloggi, la Puglia è la regione più dinamica (+14,8% rispetto al 2017)».


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