Categoria: Monumento
Prezzo: Gratis
Accompagnatore: si
La Chiesa Matrice di Francavilla Fontana è conosciuta anche come Basilica Minore del Santo Rosario.
La legenda narra che la chiesa fu costruita in seguito al ritrovamwnto dell’icona della Madonna durante una battuta di caccia di Filippo I D’Angiò. Gli storici locali tuttavia riportano che la chiesa era già compiuta verso il 1320, e racchiudeva la cripta sottostante, cinta da grate di ferro. Successivamente, nel XVI secolo si portaro a compimento diversi ampliamenti compresa la cappella centrale che custodiva l’icona sacra. L’odierna costruzione venne eseguita dal 1743 al 1759, dopo il terremoto del 20 febbraio 1743. A seguito della ricostruzione, l’affresco bizantino della Madonna fu sistemato sull’altare nel cappellone della Madonna, dove è visibile ancora oggi, anche se con segni di passati restauri.
La chiesa in magnifico stile barocco si presenta con una facciata sobria ed elegante, molto armonica nello sviluppo dei piani e termina in alto con una stella simbolica. È decorata sul secondo piano da un finestrone ad arco sormontato da un timpano ondulato, ai lati le statue in pietra di san Pietro e san Paolo; tre porte immettono nell’interno. La cupola è la più alta del Salento e poggia su un tamburo traforato da 8 finestroni. L’interno dalla chiesa è a croce latina con pianta invertita. La chiesa ha un impianto centrale a cupola, a tre navate e con una pianta a croce greca prolungata nell’abside. Questo modello strutturale è da considerarsi un esempio raro nelle chiese salentine del XVII e XVIII secolo, quasi tutte impostate a a croce latina. L’interno, riccamente decorato con stucchi e marmi, ospita numerose tele dipinte tra cui quelle del francavillese Domenico Carella, come il Miracolo degli ulivi, il Rinvenimento della Madonna della Fontana e L’ultima cena; oltre alle tele vi sono una scultura lignea del 1778 e varie statue in cartapesta.
La chiesa vanta di essere tra le eccellenze dell’architettura barocca sacra in Puglia.
Situata in una piazza che contiene altre rilevanze storico-architettoniche come la chiesa di Santa Chiara che contiene le statue che compongono la processione della Via Crucis.
Bibliografia
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