La cucuzza alla puviredda

Categoria: Agricoli

DETTAGLI

CONTATTA LA STRUTTURA

    [Dynamichidden recipient-email uneditable "CF7_get_custom_field key='email'"]

    Acconsento al trattamento dei dati secondo la normativa sulla privacy


    Nota: tutti i campi sono obbligatori



    DESCRIZIONE


    La zucchina (o la cucuzza in dialetto) non è mai mancata nei cavagni delle cucine salentine. Lavorata in molti modi, lessata oppure fritta o ancora saltata in padella, la zucchina costituisce un piatto tipico della dieta mediterranea.
    La cucuzza si coci cu l’acqua sua stessa”, recita un noto proverbio del brindisino adattato alla morale comune; la massima lascia intendere anche le caratteristiche di questa verdura ricca d’acqua e di principi attivi.
    La cucuzza alla puviredda era il piatto caratteristico delle famiglie contadine.
    Le nostre nonne la cucinavano “spritta e tagghiata”, in altre parole saltata in abbondante olio extravergine d’oliva con aglio, cipolla e tagliata a cubetti. La cucuzza alla puviredda era fatta con ciò di cui si disponeva, col necessario, “vutata e girata” amalgamata con veemenza e portata a doratura. In alcune varianti la vediamo con l’aggiunta di uova, per darle un sapore più rustico.
    Il profumo che la cucuzza alla puviredda sprigiona durante la cottura è delizioso e molto intenso, tanto da farne materializzare la degustazione.
    Si serve anche col formaggio pecorino e con un po’ di foglie di menta, altro elemento che non manca mai negli orti della nostra terra.

    RICETTE

     


    TURISMO



    ITINERARI


    MASSERIE DIDATTICHE